Final Four Basketball Champions League: il pagellone

La Segafredo Virtus Bologna trionfa nelle Final Four della Basketball Champions League di Anversa. Ecco le pagelle ai giocatori bianco-neri a cura di “Vu Nere Bologna”.

Alessandro Pajola 6+: Entra in campo solo nella semifinale contro il Brose Bamberg per 5 minuti scarsi ma il giovane talentino non teme la pressione della sua prima Final Four.

David Cournooh 6,5: L’esterno di Villafranca utile e prezioso nella fase difensiva tanto cara a Djordjevic che è la chiave del successo in BCL. In attacco invece tira con un complessivo 0/4 ed è l’unico ad avere una valutazione negativa ad Anversa ma va bene così.

Filippo Baldi Rossi 6,5: Arrivava ad Anversa a suon di ottime prestazioni in campionato. Il lungo gioca una buona semifinale (5 punti, 3 rimbalzi, 1 assist) mentre nella Finale fa fatica un po’ più fatica contro la fisicità di Tenerife.

Yanick Moreira 7: Le sue Final Four sembrano iniziare nei peggiori dei modi con i 2 falli in un amen su Alexander. Poi però l’angolano gioca concentrato sia per il resto della semifinale e anche in Finale non sfigura. Tira giù più rimbalzi importanti e anche in attacco porta il suo piccol contributo.

Dejan Kravic 7: Con il Brose subito decisivo al suo ingresso in campo che permette alla Virtus di allungare e mantenere il vantaggio. Poi nel secondo tempo si perde un pochino come nella finale contro l’Iberostar ma il serbo serve più a sgomitare nel pitturato in difesa.

Pietro Aradori 7: Semifinale decisamente sotto le aspettative in finale però si ricorda che può e sa far male in attacco e segna canestri importanti nella fase più combattuta e delicata.

Tony Taylor 7: Meno appariscente e brillante sui tabellini ma il play si mette a disposizione della squadra (10 assist in totale) e guida la Virtus nella sua prima Final Four BCL. Peccato aver chiuso in anticipo la finale per falli.

Kelvin Martin 7,5: Lotta, fa sentire il fiato sul collo agli avversari e in difesa usa tutte le sue energie che poi lo fanno arrivare stanco alle conclusioni.

Amath M’Baye 8: Semifinale giocata cercando di fare il suo compito senza esagerare troppo ma con qualche errore ma nella finale ruba la scena anche a Punter. A tratti dominante e segna canestri di tecnisa sopraffina che fanno stropicciare gli occhi.

Mario Chalmers 8: L’esperienza del play e il suo non tirarsi indietro fa perdonare anche qualche scelta sbagliata. La classe c’è ancora e Anversa lo dimostra con delle giocate fantastiche. In Finale prende per mano la squadra nel momento più difficile e segna il canestro decisvo.

Kevin Punter 10: Titolo di MVP delle Final, inserito nel migior quintetto della BCL, seconda Champions vinta consecutiva (e con due maglie diverse) e miglior cannoniere della storia della competizione. Basterebbe questo per la guardia di New York ma entrando nei dettagli è proprio lui a trascinare la Virtus sia in semifinale che in finale colpendo le difese da fuori l’arco (meno da dentro l’area) e facendo impazzire gli avversari. Cosa si potrebbe chiedere di più? Ah, è anche il miglior rimbalzista dei bianco-neri ad Anversa. Giusto per aggiungere qualcos’altro.

Coach Sasha Djordjevic 10: Due partite preparate al limite del perfetto. Al Bamberg concede solo 50 punti (minimo per i tedeschi e minimo di punti subiti dalla Virtus in questa BCL) e anche contro Tenerife imposta la partita difensivamente anche se i spagnoli hanno una reazione di orgoglio. La sua esperienza in campo europeo e in vittorie di titoli si fa sentire

LEGGI ANCHE: