Pagelle: Dolomiti Energia Trentino-Segafredo Virtus Bologna

Le pagelle ai giocatori della Segafredo Virtus Bologna a cura di “Vu Nere Bologna”.

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Kevin Punter 6: Dopo un primo quarto in cui sembra svogliato, la guardia nativa di New York prova a caricarsi sulle spalle la squadra. Le sue triple (6 su 13 a fine gara) prima ridanno linfa e poi regalano il primo pareggio alle V Nere. Si sente caldo ma fallisce i canestri che avrebbero potuto regalare il vantaggio alla propria squadra. 22 punti, 4 rimbalzi e 19 di valutazione per lui.

Amath M’Baye 5,5: Il francese è chiamato agli straordinari. 39 minuti sul parquet in cui l’ala di Bordeaux produce la prima doppia-doppia con la maglia della Virtus. Il primo forse a crederci e anche uno dei pochi a rischiare le giocate anche se senza fortuna. 11 punti, 11 rimbalzi, 1 stoppata, 2 recuperate e 2 assist per l’ex Olimpia.

David Cournooh 5,5: sblocca per primo la retina per le V Nere dopo oltre 4 minuti di agonia. Arriva alla BLM Group Arena reduce da una scavigliata ma l’esterno azzurro è uno dei pochi a salvarsi nella trasferta di Trento. Eguagliato il suo season-high in punti (9) e mette a referto anche 5 rimbalzi e 2 assist.

Filippo Baldi Rossi 5: Nel secondo quarto si rende protagonista del primo tentativo di rimonta della Segafredo giocando discretamente bene. Litiga con il suo ex ferro (3 su 9 dal campo e 1 su 5 da 3) e i canestri sbagliati pesano anche sul risultato finale.

Tony Taylor 4,5: partita da dimenticare per il play virtussino. 5 palle perse (delle 16 totali di squadra) ma anche una gara imprecisa al tiro: 3 su 10 dal campo e 3 su 8 dalla lunetta (75% a cronometro fermo prima di questa gara). Da salvare solo la voce assist a referto (6).

Dejan Kravic 4: Periodo calante per il lungo serbo che avrebbe dovuto dare energia e consistenza per molti minuti sul parquet vista l’assenza di Qvale. I numeri dicono 3 punti (1 su 3 da 2 e 1 su 3 dalla lunetta), 4 rimbalzi e 3 stoppate in 17 minuti.

Alessandro Cappelletti 4: Pino Sacripanti si affida a lui solo per 4 minuti (tutti nel primo tempo) ma il giovane esterno scuola Siena non riesce a dare quel qualcosa in più alla squadra.

Alessandro Pajola 4: Forse la peggior gara giocata dal talentino di Ancona. Perde palle banali e non riesce a gestire il pallone quando prova ad alzare il ritmo oltre a soffire i piccoli di Trento.