Segafredo Virtus Bologna-Red October Cantù: la sala stampa

Le dichiarazioni in sala stampa di coach Pino Sacripanti e di coach Evgeny Pashutin nel post partita di Segafredo Virtus Bologna-Red October Cantù:

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA
Coach Pino Sacripanti: “Sono due punti molto importanti per la classifica e per il momento che stiamo vivendo. Siamo senza Kelvin Martin e con Brian Qvale che abbiamo preservato un pochino. Non sono alibi ma sono cose che mi fanno sorridere perchè la squadra ha trovato delle energie e della mentalità da tutti gli altri in una maniera molto consistente. Oggi la partita era molto simile a quella di Cremona a livello tattico. Abbiamo fatto dei passi avanti in fase offensiva e difensiva, un miglioramento tecnico notevole. Cantù poteva fare canestro in tanti modi e l’ha fatto ed è rimasta aggrappata alla gara sino all’ultimo. Al PalaDozza è talmente bello giocare perchè c’è tanto pubblico, c’è tanto calore e non so perchè siamo partiti il primo quarti così bloccati. I giocatori hanno un senso di responsabilità altissimo, vogliono fare benissimo e c’è una tensione pre-gara molto alta. Siam partiti male e siamo andati sotto di 13 punti poi però ci siamo sciolti e abbiamo fatto 30 minuti di buon livello”

RED OCTOBER CANTÙ
Coach Evgeny Pashutin: “È stata una serata molto dura per noi – ha commentato il capo allenatore di Cantù in sala stampa -, dove non siamo stati in grado di seguire il piano partita che avevamo preparato. Non siamo riusciti a controllare il ritmo, soffrendo tanto a rimbalzo. Nel primo quarto siamo partiti forte, poi però, complici anche le rotazioni, abbiamo incominciato a giocare meno bene. Siamo stati altalenanti per tutto il resto della partita, non riuscendo più a riprendere il controllo. E senza il pieno controllo sul match, a cambiare, è stata anche la nostra mentalità. Nel secondo tempo abbiamo provato a stoppare Aradori e Kravic che stavano segnando con continuità ma non ne siamo stati capaci. Kravic segnava un canestro dietro l’altro, tanti concessi anche troppo facilmente dalla mia squadra, che non è riuscita ad evitargli anche facili layup”