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EuroLega, Virtus Bologna-Fenerbahce 82-86: cronaca, pagelle, highlights e sala stampa

EUROLEGA – La Virtus Bologna getta al vento un’altra partita: le Vu Nere si fanno rimontare nel finale dal Fenerbahce e archivia la nona sconfitta stagionale in EuroLega. La capolista turca vince all’Unipol Arena per 82-86. 

Cronaca:

La Virtus Bologna sfiora l’impresa contro la capolista, conducendo per gran parte del match, ma nel finale cede alla forza e al talento del Fenerbahce, che si impone 86-82 nel match del Round 11 di Eurolega. Dopo la sconfitta casalinga contro il Panathinaikos della settimana precedente, la Segafredo subisce il secondo stop consecutivo, confermando l’ultimo posto in classifica con un deludente 2-9. Dall’altra parte, il Fenerbahce di Sarunas Jasikevicius continua a dominare, salendo a 9-2, e mantiene il primato con un record perfetto in trasferta (5-0).

La partita si decide nei momenti finali, con Marko Guduric protagonista assoluto per i turchi: il suo canestro da tre segna il sorpasso sul 81-80, mentre Nigel Hayes-Davis con 19 punti e 8 rimbalzi firma la tripla del definitivo 84-82 e chiude i conti con i liberi. In totale, il Fenerbahce realizza ben 13 triple, con Guduric e Hayes-Davis a farla da padrone, affiancati dai 18 punti e 8 rimbalzi di Colson e gli 11 di Biberovic. Nik Melli gioca solo 9 minuti e non riesce a lasciare il segno.

Per la Virtus Bologna, nonostante una buona prestazione individuale di Toko Shengelia (23 punti), Zizic (18) e Morgan (14, con 4 triple), paga le percentuali basse al tiro: solo il 28% da tre e 9 errori ai liberi (20 su 29). Anche Cordinier, pur facendo registrare 10 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, non riesce a cambiare le sorti della partita con un 4 su 13 al tiro. Non bastano gli sforzi individuali per fermare la corazzata turca, che conferma la sua superiorità anche fuori casa.

Tabellino:

Parziali: 22-23; 38-37 (16-14); 61-56 (23-19); 82-86 (21-30). 

Segafredo Virtus Bologna: Cordinier 10, Belinelli, Pajola 2, Clyburn 8, Shengelia 23, Hackett 2, Grazulis ne, Morgan 14, Polonara 2, Diouf 3, Zizic 18, Tucker ne. Coach Banchi.
Fenerbahce Beko Istanbul: Melli, Sanli 5, Mays, Mahmutoglu ne, Hayes-Davis 19, Biberovic 11, Pierre 2, Guduric 21, Zagars 2, Colson 18, Marjanovic ne, Birch 8. Coach Jasikevicius.
 

Highlights

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Le Pagelle:

Isaia Cordinier – Voto 5,5
Partita altalenante per Isaia Cordinier, che fatica a trovare la via del canestro con un deludente 4/13 dal campo. Il francese commette anche alcuni errori decisivi nel finale, che pesano sulla sconfitta. Nonostante l’impegno, non riesce ad incidere come ci si sarebbe aspettato.

Marco Belinelli – Voto 5
Una prestazione al di sotto delle aspettative per Marco Belinelli, che fatica a trovare la giusta forma. Nel primo tempo il suo tiro è completamente disastroso (0/4), e nel secondo tempo viene praticamente ignorato, giocando solo 9 minuti. Il suo apporto nel finale, quando sarebbe servito più che mai, è praticamente nullo.

Alessandro Pajola – Voto 5
Alessandro Pajola gioca meno del solito, limitato dai falli. Nonostante ciò, si presenta nel finale con il tiro della possibile vittoria, ma la sua conclusione non entra. Una partita che poteva essere diversa se avesse avuto più minuti a disposizione.

Will Clyburn – Voto 5-
Un primo tempo davvero deludente per Will Clyburn, che non riesce a mettersi in evidenza né in attacco né in difesa. Anche nel secondo tempo le cose non migliorano di molto, con il suo 3/10 dal campo e un preoccupante 0/6 da tre. Diversi errori difensivi hanno pesato sulla squadra, purtroppo il suo apporto non è stato sufficiente.

Toko Shengelia – Voto 7
Un’altra prova solida da parte di Toko Shengelia. Con 23 punti e 6 rimbalzi, il georgiano è stato uno dei migliori in campo, ma ha anche commesso 5 palle perse. Nonostante qualche sbavatura, la sua prestazione si distingue per generosità e qualità, con un ottimo 3/4 da tre. Tuttavia, nel finale si è visto visibilmente stanco.

Daniel Hackett – Voto 5,5
La partita di Daniel Hackett è caratterizzata da qualche scaramuccia con Nik Melli, ma anche da buoni momenti difensivi, con alcuni recuperi utili per la squadra. Il suo apporto non è stato determinante, ma ha comunque svolto il suo lavoro con efficacia.

Andrejs Grazulis – s.v.
Altri  40 minuti in panchina per il lettone in EuroLega.

Matt Morgan – Voto 7
Matt Morgan è stato uno dei pochi a riuscire a fare la differenza. Con il suo gioco e la sua personalità ha aperto il campo e segnato con continuità, riuscendo a prendersi la responsabilità nei momenti più critici. Buona prestazione complessiva.

Achille Polonara – Voto 6
Achille Polonara non ha avuto molto spazio, ma nei suoi 12 minuti in campo ha fatto il suo dovere senza demeritare. Una partita di sostanza, anche se non ha avuto la possibilità di emergere completamente.

Momo Diouf – Voto 5,5
Momo Diouf ha dato tutto, ma i problemi di falli e la buona partita di Ante Zizic gli hanno limitato il minutaggio. La sua grinta non è mancata, ma non ha avuto abbastanza tempo per incidere concretamente sul risultato.

Ante Zizic – Voto 7,5
La miglior prestazione della stagione per Ante Zizic. Contro un avversario difficile come Khem Birch, il lungo della Virtus ha fatto valere la sua presenza sotto canestro, segnando 6/7 da due e subendo 5 falli. Un’ottima prestazione che ha dato fiducia alla squadra, uno dei pochi aspetti positivi della serata.

Rayjon Tucker – s.v.
Dopo le ultime deludenti uscite, l’americano resta in panca per tutta la partita.

Sala Stampa

Coach Luca Banchi: “Un’altra partita difficile, che conferma il nostro livello che ci fa competere contro tutti. Sfortunatamente non abbiamo avuto ancora la capacità di portare a termine il lavoro: capisco che il nostro record non è positivo e questo contribuisce sicuramente a portare tensione e pressione. So cosa vogliono i ragazzi, che meriterebbero un esito diverso. Adesso dobbiamo avere la consapevolezza di aver confermato di avere armi per competere contro chiunque: la nostra posizione in classifica forse ci crea uno stato emotivo che ci limita nei finali di gara, dove serve essere lucidi per evitare piccoli errori su cui oggi ancora recriminiamo: tiri liberi sbagliati, falli tecnici che hanno avuto un impatto pesante nell’economia della gara, sembra quasi una maledizione. Voglio rimanere concentrato su quello che possiamo controllare: la crescita in termini di squadra, la crescita di alcuni giocatori.

“Stasera in alcuni frangenti abbiamo dato la sensazione di poter controllare la gara. Nell’ultimo quarto i 30 punti subiti stonano con i 56 concessi al 30′. Nell’ultimo quarto per il Fener ci sono stati 10 liberi e il 50% da tre punti: di là noi sentiamo la pesantezza di queste sconfitte in volata. Cerchiamo di mantenere lo sguardo su ciò che realmente possiamo controllare. I nostri avversari non sono stati perfetti: hanno trovato sempre la giocata che li ha aiutati a portare a casa la partita, noi dobbiamo ancora riuscire a trovare queste risorse. Ci sono stati tanti episodi su cui avere delle recriminazioni: alcuni sono fuori dal nostro controllo, noi dobbiamo concentrarci su quelli che possiamo e dobbiamo migliorare. Con il Panathinaikos abbiamo avuto il tiro del pareggio, stasera quello della vittoria ma prima tante occasioni per far finire diversamente la partita. Il numero di tiri liberi che abbiamo avuto dimostra che abbiamo cercato di attaccare la loro difesa, per prendere vantaggi che hanno fruttato tiri liberi: vista la struttura di squadra che abbiamo dobbiamo però fare qualcosa in più per migliorare il flusso del nostro gioco”.

“Stasera il Fenerbahce, tranne i minuti in cui era in campo Birch, ha giocato sempre con cinque giocatori sul perimetro: nel finale di partita addirittura sul cambio sistematico sono nati i tiri decisivi da tre punti, quindi ci sono aspetti su cui dimostrare di avere qualcosa in più, fermo restando i progressi evidenti che si vedono. La squadra a livello tecnico e caratteriale ha avuto tutti i connotati per giocare una partita di questo livello, ci manca ancora la possibilità di premiare i nostri sforzi. È frustante ma questo ci obbliga a concentrarci sulla fiducia che questa stagione girerà, anche se il cuore sanguina.”