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NBA, Golden State Warriors: Jonathan Kuminga e Nico Mannion diventano restricted free agent

BASKET NBA – I Golden State Warriors hanno emesso qualifying offer a Jonathan Kuminga, Taran Armstrong e Nico Mannion, rendendoli restricted free agent per l’estate 2025.

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Jonathan Kuminga restricted free agent: i Warriors mantengono il controllo, ma il futuro è incerto

I Golden State Warriors hanno ufficializzato le qualifying offer a tre dei loro giovani giocatori, rendendoli restricted free agent. A guidare il gruppo c’è Jonathan Kuminga, uno dei nomi più interessanti di questa offseason, mentre Taran Armstrong e Nico Mannion hanno ricevuto offerte two-way.

Kuminga, talento irrisolto tra infortuni e rotazioni instabili

Per Jonathan Kuminga, l’offerta qualificante è pari a 7,98 milioni di dollari, una cifra che consente ai Warriors di pareggiare qualsiasi proposta ricevuta dal giocatore nella free agency. A 22 anni, Kuminga rappresenta un profilo ancora tutto da definire: atletico, esplosivo, ma con evidenti margini di miglioramento dal punto di vista tecnico e tattico.

La sua stagione è stata condizionata da un’importante distorsione alla caviglia che lo ha tenuto fuori per oltre due mesi. Quando è rientrato, il suo ruolo nel sistema di Steve Kerr è rimasto incerto, soprattutto dopo l’arrivo di Jimmy Butler, che ha complicato ulteriormente le rotazioni.

L’abbinamento Kuminga-Butler-Draymond Green si è rivelato problematico: la mancanza di tiro nel trio ha limitato l’efficacia offensiva, portando a un net rating di -24,9 in soli 38 minuti condivisi durante la stagione regolare. Kuminga ha chiuso con le peggiori percentuali della sua carriera: 45,4% dal campo e 30,5% da tre, oltre a diversi DNP-CD (Did Not Play – Coach’s Decision) in momenti cruciali della stagione, compresi il play-in e il primo turno dei playoff.

Una postseason da protagonista riapre gli scenari

Paradossalmente, è stato l’infortunio a Stephen Curry durante il secondo turno di playoff a offrire a Kuminga la sua occasione. L’assenza del leader offensivo dei Warriors ha spalancato le porte a una serie di prestazioni da protagonista: in quelle partite Kuminga ha viaggiato a 24,3 punti di media, tirando con il 55,4% dal campo, il 38,9% da tre e il 72% ai liberi. Una dimostrazione concreta del potenziale che ancora intriga molti front office NBA.

Kuminga stesso ha dichiarato di voler assumere un ruolo più centrale nel futuro, sia con i Warriors, sia altrove. La restricted free agency gli concede una certa libertà, ma il controllo rimane nelle mani di Golden State, che può decidere se pareggiare ogni offerta proveniente da altre squadre.

Nico Mannion e Taran Armstrong: diritti mantenuti, ma nessuna certezza

Più simboliche le qualifying offer per Nico Mannion e Taran Armstrong, che hanno ricevuto two-way offers, confermando la volontà dei Warriors di mantenere i diritti RFA su entrambi. Mannion, in particolare, non gioca in NBA dal 2021 e ha trascorso le ultime stagioni in Europa, ma ogni giugno riceve un’offerta formale per tenere aperta la possibilità di un rientro futuro.


FAQ – Domande frequenti su Kuminga e la free agency dei Warriors

Cosa significa che Kuminga è un restricted free agent?
Significa che può negoziare con qualsiasi squadra, ma i Warriors hanno il diritto di pareggiare qualsiasi offerta per trattenerlo.

Quanti soldi può guadagnare Kuminga se resta ai Warriors?
Ha ricevuto una qualifying offer da 7,98 milioni di dollari, ma potrebbe firmare un contratto più lungo e ricco se le parti trovano un accordo.

Kuminga resterà ai Warriors?
È incerto. Il giocatore vuole un ruolo più importante e potrebbe valutare alternative. Tuttavia, Golden State potrebbe pareggiare un’offerta esterna per trattenerlo.

Perché Nico Mannion ha ricevuto una qualifying offer se non è nel roster?
La QO serve a mantenere i diritti NBA sul giocatore, nel caso decidesse di tornare negli Stati Uniti dopo l’esperienza in Europa.

Taran Armstrong farà parte del roster NBA dei Warriors?
Non necessariamente. Ha ricevuto una two-way offer, che consente di giocare sia in NBA che in G-League, ma nulla garantisce la sua presenza nella rotazione principale.