SERIE A – La Virtus Bologna inizia i propri playoff battendo alla Segafredo Arena la Reyer Venezia con il punteggio di 90-85.
Cronaca:
La Virtus Bologna centra una vittoria fondamentale superando la Reyer Venezia con il punteggio di 90-85, al termine di una partita combattuta e ricca di colpi di scena. Dopo un avvio equilibrato, i padroni di casa hanno costruito un vantaggio importante, respingendo i tentativi di rimonta orogranata nel finale.
La partita: L’inizio è frizzante: da una parte l’asse Cordinier-Zizic domina nel pitturato, dall’altra Ennis e Wiltjer colpiscono da fuori. Le triple di Polonara e Clyburn, unite ai liberi di Shengelia, danno il primo strappo alla Virtus, avanti 20-11. Belinelli e Pajola spingono ancora, ma Simms e Wheatle tengono viva la Reyer sul 28-18 alla prima sirena.
Con i canestri di Wiltjer e Kabengele, Venezia accorcia nonostante i lampi virtussini. Polonara e Shengelia rispondono colpo su colpo, ma la bomba di Parks sulla sirena fissa il punteggio sul 45-41 all’intervallo lungo.
Clyburn apre la ripresa con un break personale, poi Pajola si accende: gioco da tre punti e tripla in transizione. Zizic continua a fare la voce grossa sotto le plance, mentre Belinelli e Morgan sigillano un parziale di 8-0 che chiude il terzo periodo sul 74-56.
Nell’ultimo quarto, Belinelli e Pajola continuano a martellare da fuori, toccando anche il +21 (81-60). La Reyer tenta il tutto per tutto con Moretti, Kabengele e un generoso Casarin, arrivando fino al -5. Ma la Virtus è glaciale nel finale e chiude il match sul 90-85, portando a casa una vittoria pesantissima.
Highlights:
Pagelle:
Marco Belinelli – voto 7,5
Nel secondo tempo sale in cattedra. Non forza, non spreca, si prende tiri che sembrano già segnati appena partono. Il capitano si accende al momento giusto.
Alessandro Pajola – voto 7,5
In un momento chiave, con Venezia che respira sul collo della Virtus, lui mette ordine e morde dietro. Ruba l’inerzia della partita, se la mette in tasca e la porta via.
Will Clyburn – voto 6,5
Fiammate da giocatore di razza, ma anche scelte rivedibili e qualche leggerezza. La serata si spegne con la sua uscita anticipata, decisa da coach Dusko Ivanovic.
Brandon Taylor – voto 5
Due minuti, due falli, un po’ di confusione. Entra per chiudere la gara, ma riapre una finestra inopportuna. Emozionato.
Tornike Shengelia – 6,5
Silenzioso, concreto, indispensabile. Non cerca gloria personale, ma è colonna portante su entrambi i lati del campo. Uno di quei giocatori che in queste serate magari non si nota subito, ma senza cui nulla regge.
Daniel Hackett – 6,5
Parte con intensità e testa alta. Poi cala il minutaggio, ma la sua intelligenza rimane una risorsa chiave ogni volta che il pallone scotta.
Matt Morgan – 7-
Non sempre perfetto dietro, ma la mano è calda e puntuale. Risponde con canestri importanti quando la partita chiede precisione chirurgica.
Achille Polonara – voto 6-
Due facce nella stessa partita: brillante nella metà campo offensiva, un po’ distratto dietro. Male nel finale, dove Venezia rimonta anche grazie a qualche leggerezza di troppo.
Momo Diouf – voto 6+
Comincia molle, si prende falli evitabili, poi si rimbocca le maniche. Nell’assetto che cambia la gara c’è anche lui, con un buon lavoro nei cambi e sotto canestro.
Ante Žižić – voto 6,5
Piedi pesanti a volte, ma sa farsi valere nel cuore dell’area. Contro Kabengele non è facile per nessuno, e lui regge l’urto con mestiere.
Nicola Akele – s.v.
Non entra in campo. Serata di riposo forzato.
Isaïa Cordinier – 6
Meno show rispetto ad altre uscite, ma quando c’è da sporcarsi le mani in difesa, lui risponde sempre presente. Fa legna, e basta quello.
Sala Stampa
Coach Dusko Ivanovic: “La prima partita è sempre molto difficile, per entrambe le squadre. Abbiamo avuto ottimi momenti nella gara ma la cosa più importante nei playoff è la pazienza e noi non l’abbiamo avuta, in difesa soprattutto e con i palloni che abbiamo perso nel finale. Quando hai un vantaggio di 20 punti alcuni pensano sia finita e poi si forzano dei tiri, si fanno errori in difesa, si perdono palloni e questo non dobbiamo farlo. Clyburn? È stata una mia scelta quella di tenerlo fuori anche se ha giocato una buona partita. Pajola? Stasera bene ma ovviamente non era al 100% e lui solitamente mette anche più del 100% quindi vedremo nelle prossime gare.”
Alessandro Pajola: “Loro sono una squadra forte che non molla mai. Venezia è fortissima fisicamente e dobbiamo essere più bravi noi a rimanere concentrati per tutti i 40′ minuti, perché la partita dura 40′ e non possiamo avere dei blackout così. Dobbiamo essere continui e oggi non lo abbiamo fatto. Martedì dovremo migliorare proprio questo aspetto.”
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