EuroLega, le pagelle di Real Madrid-Virtus Bologna

Clamoroso al Palacio de Deportes di Madrid! La Virtus Bologna sbanca incredibilmente la casa del Real e porta a casa la vittoria più prestigiosa degli ultimi 20 anni. Una partita perfetta quella disputata dai ragazzi di coach Scariolo, concentrati ed efficaci per tutta la durata del match. Il 27 Ottobre entra nella storia delle Vu Nere: rappresenta il ritorno alla vittoria in trasferta in Eurolega dopo oltre 15 anni. Di seguito le pagelle:

Nico Mannion s.v.

Daniel Hackett 7: il veterano bianconero mette in mostra tutte le sue doti da leader. Piuttosto nascosto ma ordinato nel primo tempo, nel secondo guida emotivamente i compagni alla vittoria. Più aggressivo del solito in attacco, ottimo come sempre in difesa.

Alessandro Pajola 7: nonostante il taglio di capelli alla Cordinier sia oggetto di varie critiche non si fa distrarre e gioca come sempre. Anche se in attacco non si prende tanti tiri, gestisce con ordine le operazioni. Nella sua metà campo domina, rubando anche 3 palloni decisivi.

Iffe Lundberg 8: il danese ex Cska è stato acquistato per questo. Ad inizio anno il principale dubbio su di lui era il dover agire da primo violino invece che da giocatore di rotazione. Con questa prestazione dimostra di riuscire a fare quello che gli si chiede: comandare l’attacco bianconero nei momenti decisivi. 18 punti di assoluta raffinatezza, giocate clamorose e pochi errori. Veramente immarcabile, una spina nel fianco della difesa del Madrid.

Milos Teodosic 7,5: finalmente si rivede il mago serbo quasi al top della condizione. Resta in campo solo 13 minuti, ma produce 14 punti e 4 assist. Nel finale intercetta con istinto felino un contropiede del Real, segna un tiro decisivo dalla media ad un minuto dalla fine, fa 2/2 dalla lunetta per chiudere del tutto la partita. Questo è il Milos che i tifosi della Virtus amano e ammirano.

Marco Belinelli s.v.

Isaïa Cordinier 7,5: secondo tempo stupefacente della guardia francese. Il profeta sfrutta tutta la sua fisicità per arrivare al ferro con costanza e segnare punti importanti. In un ultimo quarto perfetto, inchioda anche la schiacciata dell’anno sopra il più imponente centro di Eurolega Walter Tavares. La stagione di Isaïa, così come quella della Virtus, inizia stasera.

Kyle Weems 6,5: a Kaunas e a Belgrado, nelle due brutte sconfitte, era stato il migliore in campo per le Vu Nere. Stasera, anche se non è tra i protagonisti, gioca una partita umile ed utile per i compagni.

Semi Ojeleye 7: l’americano ex Celtics gioca la solita partita rotonda, stavolta in grande stile. Anche se in attacco segna solo 5 punti, tutti nel terzo quarto, in difesa è ovunque e lotta come un gladiatore contro i più alti lunghi avversari. Finora è stato impiegato soprattutto da ala forte, con il ritorno di Shengelia giocherà di più da ala piccola.

Jordan Mickey 7: la sfida per Jordan stasera è difficile contro Tavares e Yabusele. Mickey combatte in area, si muove bene e gioca in modo intelligente. Nel corso del match registra due stoppate spettacolari che gasano tutto l’ambiente.

Mam Jaiteh 7,5: partiamo dal presupposto che affrontare Tavares e Poirier è una delle cose più difficili che possa capitare ad un centro. Se ci aggiungiamo due fischi inesistenti nei primi 45 secondi, l’impresa diventa quasi impossibile. Per tutti, ma non per Jaiteh. Il francese rimane a lungo seduto in panchina ma nel terzo quarto domina letteralmente, segna da ogni dove ed è una presenza importante sotto le plance. Prestazione superlativa.

Ismaël Bako 8,5: la partita di Bako sarebbe da scrivere negli annali. Ismaël, tra i più criticati in questo inizio di stagione, sfodera la miglior prestazione della sua vita. Chiude con 16 punti, schiacciate, stoppate e un’energia fuori dal comune. Se la percentuale ai liberi è eccellente, nel primo tempo si dimentica per due volte Poirier, ma si fa perdonare adeguatamente. Il migliore in campo insieme ad un Deck incontenibile per i padroni di casa.

Sergio Scariolo e staff tecnico 8: partita preparata magistralmente, Scariolo si esalta ogni volta che sente la parola Spagna. Lo staff è bravissimo a mantenere alta l’attenzione per tutti i 40′ e a mandare in campo quintetti sempre ordinati ed efficaci. Scariolo’s Masterpiece.