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Serie A, Virtus Bologna-Germani Brescia 91-79: cronaca, pagelle, highlights e sala stampa

SERIE A – La Virtus Bologna vince il big match della 26ª giornata contro la Germani Brescia: le Vu Nere vincono per 91-79, ribaltano la differenza canestri e restano in vetta alla classifica.

Cronaca:

La Virtus Bologna dimostra ancora una volta di essere una squadra con attributi da grande. Sotto di 8 all’intervallo contro una Brescia scatenata nel primo tempo, la Segafredo ribalta completamente il match con un terzo quarto dominante (28-9 di parziale) e si impone 91-79, raggiungendo Trapani in testa alla classifica della Serie A.

Il match ha avuto due volti ben distinti: la Brescia brillante e precisa nel primo tempo, e la Virtus intensa e determinata nella ripresa. La chiave? Una difesa asfissiante guidata dal trio Cordinier-Hackett-Pajola, che ha mandato completamente in tilt l’attacco lombardo.

Il match: Nel primo quarto Brescia parte fortissimo: 6/7 da tre e gioco fluido, con Della Valle e Burnell protagonisti. Zizic tiene testa a Bilan nel pitturato, ma la Virtus fatica a trovare ritmo, forse anche per le scorie della trasferta in Eurolega contro il Barcellona.

Il primo tempo si chiude 45-53, con una Segafredo poco lucida e spesso imprecisa, soprattutto in difesa. Le troppe palle perse e la poca collaborazione offensiva sembravano condannare la Virtus a una serata storta.

Coach Ivanovic dà la scossa e la Virtus rientra dagli spogliatoi con tutt’altra intensità. Pajola è il simbolo della svolta: ruba palloni, alza il ritmo difensivo e trascina i compagni. Hackett e Cordinier lo seguono, portando la pressione a livelli insostenibili per gli ospiti.

Il parziale di 28-9 del terzo quarto ribalta completamente il match. A fine terzo periodo è 73-62 per Bologna. Brescia smette di segnare, e i tiratori lombardi non trovano più il fondo della retina.

Nel quarto periodo la Virtus controlla, tocca anche il +16 e non lascia più spazio agli avversari. Cordinier, nominato MVP del match, è ovunque: rimbalzi, difesa, punti pesanti.

Tabellino:

Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 21, Holiday 3, Belinelli 2, Pajola 7, Clyburn 15, Shegelia 12, Hackett 8, Morgan 5, Polonara, Diouf 4, Zizic 12, Akele 2. Coach: Ivanovic.

Germani Brescia: Bilan 13, Ferrero ne, Tognolini ne, Dowe 10, Zanardini ne, Della Valle 10, Ndour 6, Burnell 14, Ivanovic 9, Mobio 2, RIvers 9, Cournooh 6. Coach: Poeta.

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Highlights:

Pagelle:

 

🔥 Justin Holiday – Voto 6.5

Buttato nella mischia quasi per necessità, risponde presente. Tripla pesante e tanta sostanza difensiva nonostante la taglia sfavorevole. Schierato da “quattro tattico”, si prende la scena nel quintetto della rimonta.
📝 Jolly silenzioso.


🧊 Marco Belinelli – 5-

Gioca pochi minuti in un momento delicato della partita. Non riesce a lasciare il segno e viene tenuto fuori nella ripresa.
📝 Spettatore non pagante.


💨 Alessandro Pajola – Voto 7

Primo tempo in ombra e condizionato dai falli, ma nel secondo tempo cambia marcia. Due palloni recuperati che valgono oro, una tripla fondamentale e una leadership difensiva contagiosa.
📝 Accende la scintilla.


🧠 Will Clyburn – Voto 7

Non solo 15 punti: 6 rimbalzi, 5 assist, recuperi e tanta intelligenza cestistica. Qualche palla persa di troppo, ma il bilancio resta ampiamente positivo.
📝 All-around man.


💪 Toko Shengelia – Voto 7

Inizio complicato contro Burnell, ma cresce col passare dei minuti. Gioca anche da centro e lo fa con impatto. La Virtus risale con lui in campo, segno che la sostanza non manca mai.
📝 Cuore e mestiere.


🥊 Daniel Hackett – Voto 7

Difende forte, mette una tripla chiave e non si tira indietro nelle scaramucce con Burnell. Il solito gladiatore che alza l’intensità nei momenti che contano.
📝 Leader emotivo.


🤷‍♂️ Matt Morgan – Voto 5

Parte malissimo, quasi spaesato. Si riprende un po’ nel finale, ma la sensazione è che possa (e debba) dare di più.
📝 A corrente alternata.


😵 Achille Polonara – Voto 5-

Difesa troppo distratta, passaggi sbagliati, incluso uno direttamente nella schiena di Shengelia. Fuori subito e non rientra più.
📝 Giornata no.


🧱 Momo Diouf – Voto 6,5

Non fa grandi numeri, ma nel suo piccolo regge bene sotto canestro. Qualche rimbalzo, qualche sportellata e nessuna sbavatura grave.
📝 Presenza utile.


🪨 Ante Zizic – Voto 7

Con Bilan è guerra totale nel pitturato, ma il centro croato tiene botta alla grande. Chiude con 12 punti e una prova molto solida.
📝 Illegale sotto le plance.


🛡 Nicola Akele – Voto 6+

Entra e fa esattamente ciò che serve: difesa, energia e un canestro. Mette il corpo e si fa rispettare.
📝 Minuti preziosi.


⭐ Isaia Cordinier – Voto 8,5

Partita totale. Difende, segna, prende rimbalzi, guida i compagni. Dopo qualche prestazione in chiaroscuro, si riprende il palcoscenico da protagonista assoluto. È l’MVP senza discussioni: quando ha questa intensità, la Virtus cambia faccia.
📝 Valore aggiunto.

Sala stampa:

Coach Dusko Ivanovic: “Abbiamo giocato una buona partita, forse nel primo tempo abbiamo avuto un po’ meno aggressività, mentre Brescia ha dimostrato il suo valore e la sua intelligenza. Nel secondo tempo abbiamo difeso con maggiore energia. Quello che abbiamo visto nel secondo tempo è un antipasto dei playoff? No, noi vogliamo giocare sempre con intensità ed aggressività”.

Coach Peppe Poeta: “Due partite in una. Nel primo tempo siamo stati bravi a fare quello che avevamo preparato, giocando in campo aperto, in velocità, non facendoli giocare a difesa schierata. Nel secondo tempo non ci siamo più riusciti. Dobbiamo avere la lucidità di capire se ci sono stati più demeriti nostri o meriti loro. Hanno alzato il livello di fisicità e noi siamo andati in sofferenza, loro hanno mostrato la dura difesa che recentemente ha bloccato Milano o tenuto Reggio Emilia a 45 punti. Dobbiamo imparare dalla lezione presa, fare meglio i blocchi e soprattutto limitare le palle perse, oggi ne abbiamo fatte 17, troppe, ci hanno fatto perdere la fluidità in attacco. L’esultanza di Bilan a fine primo tempo ha scaldato il palazzo e scatenato la loro reazione? Non penso, io voglio che i miei giocatori si divertano sempre, non limiterò mai l’esultanza di un mio giocatore. Il pubblico Virtus, che conosco bene e a cui sono molto affezionato, si sarebbe messo in partita comunque”.