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Virtus Bologna: analisi del bilancio e prospettive future

 La Virtus Bologna chiude il bilancio con una perdita di 3.5 milioni di euro. Scopri le strategie per il rilancio e i piani di crescita del club.

La Virtus Bologna ha approvato il suo bilancio al 30 giugno scorso, registrando una perdita di circa 3.5 milioni di euro, un dato superiore alle previsioni. Questa situazione è stata influenzata dalla conferma di Iffe Lundberg e dal recente cambio di allenatore, con Sergio Scariolo che ha lasciato il posto a Luca Banchi. Le informazioni emergono da un articolo di Daniele Labanti sul Corriere di Bologna, che delinea anche i prossimi passi che la società intende intraprendere.

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Aumento dei Ricavi: Il Ruolo di Luca Baraldi

Luca Baraldi, confermato come amministratore delegato, avrà il compito cruciale di aumentare i ricavi del club. Il primo passo sarà la ridiscussione dell’accordo con Segafredo. Attualmente, non ci sono piani definitivi per il 2025/26, ma i dialoghi tra le parti sono attivi. Durante la prossima partita contro il Maccabi Tel-Aviv, la Virtus indosserà una maglia con il marchio Segafredo più visibile, segno di un impegno verso una partnership più forte.

In aggiunta, il club sta lavorando per trovare un’intesa economica per il naming dell’Arena in Fiera, che rappresenterebbe un ulteriore fonte di entrate.

Sponsorizzazioni e Aumento di Capitale

Parallelamente, la governance bianconera spera che alcuni degli attuali sponsor possano entrare nella società con investimenti diretti. Tuttavia, Massimo Zanetti ha “passato” gli ultimi due aumenti di capitale. Se non sottoscriverà nemmeno il prossimo aumento, che dovrà ammontare ad almeno 1.5 milioni di euro entro marzo per rispettare gli obblighi federali, rischia di passare in minoranza.

Futuro e Governance

Un altro aspetto da monitorare è la volontà di Carlo Gherardi di acquisire la maggioranza delle quote. Finora, Gherardi non ha manifestato l’intenzione di farlo, ma ha svolto un ruolo chiave come azionista di riferimento, incluso il blocco di trattative con investitori israeliani. Le risposte che arriveranno da lui saranno fondamentali per il futuro del club.

Il club ha l’urgenza di uscire il più rapidamente possibile dalla situazione attuale, definita di “sostanziale ingovernabilità”. Questo non solo per avere maggiore libertà sul mercato, ma anche per garantire un programma di rilancio che assicuri la permanenza in Eurolega.