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Virtus Bologna: meno budget, ma roster più ampio. Ecco le strategie di mercato

BASKET MERCATO – La Virtus Bologna prepara la nuova stagione con un roster da 16 giocatori. Meno budget, ma più rotazioni per affrontare Eurolega, Serie A e coppe. Ecco tutte le strategie del club.

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Virtus Bologna stagione 2025: meno risorse, più profondità per affrontare una stagione da 80 partite

La Virtus Bologna, fresca del titolo italiano, si prepara ad affrontare una stagione intensissima, con oltre 80 partite in calendario tra Eurolega, Serie A, Supercoppa e Coppa Italia. Nonostante il ridimensionamento del budget, dovuto in gran parte alla fine della partnership con Segafredo e all’attesa per un nuovo main sponsor, il club ha scelto una strada ambiziosa: potenziare la profondità del roster.

Una stagione a ritmi serrati

Il calendario della prossima stagione si annuncia particolarmente impegnativo. Con l’allargamento dell’Eurolega a 20 squadre, le partite di regular season passano da 34 a 38. I doppi turni saranno dieci, due in più rispetto all’anno scorso, e già dalla prima settimana sarà evidente il ritmo serrato che attende la squadra. Sommando le 38 gare europee alle 30 della Serie A, più la Supercoppa di settembre e la possibile partecipazione alla Final Eight di Coppa Italia, il totale supera abbondantemente le 80 partite. Senza contare, naturalmente, i playoff del campionato italiano.

Per affrontare un carico simile, la Virtus ha scelto di ampliare le rotazioni. A differenza della passata stagione, in cui a Eurolega compromessa si scelse di tagliare tre giocatori riducendo la rosa a dieci senior, questa volta si partirà con 16 elementi.

Chi ci sarà: conferme e nuovi arrivi

La base italiana è già ben definita: Daniel Hackett, Alessandro Pajola, Nicola Akele, Momo Diouf e il nuovo innesto Saliou Niang saranno parte integrante del gruppo. Il club ha confermato l’intenzione di mantenere chi ha un contratto in essere. In particolare, su Pajola è previsto un nuovo accordo pluriennale, mentre Diouf resterà per contribuire con la sua fisicità sotto canestro.

Tra gli stranieri, sono già sicuri della permanenza Ante Zizic e Matt Morgan. Per quest’ultimo, nonostante alcuni interessamenti in Eurolega, Ivanovic spinge per una sua conferma a Bologna. Per quanto riguarda Brandon Taylor il rinnovo sembra sempre più probabile.

A loro si aggiunge Derrick Alston Jr., ala statunitense reduce da una stagione brillante in Spagna con Manresa, culminata con l’inserimento nel miglior quintetto della Liga ACB. Sarà con tutta probabilità il sostituto di Tornike Shengelia, anche se con caratteristiche diverse.

I prossimi tasselli: qualità e fisicità

All’appello mancano ancora sette giocatori. La priorità sarà rafforzare il quintetto titolare, a partire dal ruolo di guardia. Qui la Virtus cerca un elemento con doti balistiche, ma anche con fisico e struttura per compensare le lacune di Taylor e Morgan in termini di taglia. Il nome di Davon Reed, 1,98 m e reduce da un’esperienza in G-League, è stato accostato alla squadra, ma la pista non sembra calda al momento.

Sono previsti anche nuovi innesti nel reparto lunghi: almeno un altro giocatore, se non due, dovranno aggiungersi. Maurice Ndour rappresenta una possibilità concreta. La sua versatilità – può agire sia da ala forte sia da centro – lo rende un profilo ideale per affiancare Diouf nei quintetti più mobili, dove Zizic potrebbe non essere sempre funzionale.

Obiettivo: rotazioni profonde e gestione degli sforzi

La strategia è chiara: aumentare la profondità per gestire al meglio energie e infortuni in un’annata logorante. Allenarsi sarà un lusso raro, per cui diventerà cruciale affidarsi a un gruppo ampio, omogeneo e ben rodato, che possa garantire intensità in ogni fase della stagione.

Ivanovic avrà a disposizione una rosa profonda, con 8-9 stranieri e un nucleo italiano solido, per mantenere la competitività sia in Italia sia in Europa, pur dovendo fare i conti con un budget più contenuto.