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Virtus Bologna, Momo Diouf: “Lavoro, unione e cuore. Così vogliamo vincere”

INTERVISTE – Il lungo della Virtus Bologna si racconta a Sport Club su E-Tv: il rapporto con Ivanovic, il sogno Eurolega, l’amicizia con Shengelia, il supporto a Polonara e il futuro in bianconero.

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Miglioramenti e dedizione

“Giorno dopo giorno si lavora senza accontentarsi. Il lavoro extra paga sempre: arrivare prima, curare i dettagli, non è solo l’allenamento che migliora, ma anche tutto ciò che c’è prima e dopo.”

Momo Diouf si sta guadagnando sempre più spazio nella Virtus Bologna. Miglioramenti evidenti, anche dalla lunetta, frutto di un approccio metodico e costante.


Vicini a Polonara

“Sapere che ha la mononucleosi ci fa male, ma cercheremo di giocare anche per lui.”


Un gruppo compatto

“Non c’è un trascinatore preciso, siamo un team molto compatto, non molliamo mai. Anche nei momenti difficili proviamo a ribaltare la situazione.”

L’unione è la chiave. Lo dimostra anche la reazione dopo l’eliminazione dall’Eurolega:

“Non ero a Belgrado, ma il mancato risultato ci ha dato nuovi stimoli per il campionato.”


Presente e futuro

“Ho un contratto per la prossima stagione, in teoria sì.”
“Restare? È un gran bell’ambiente, ma ne parleremo dopo.”


Tra sogni e consapevolezza

“Da piccolo avrei detto NBA. Ora il mio sogno è raggiungere il mio massimo potenziale, diventare un giocatore da Eurolega e, a fine carriera, non avere rimpianti.”


Il rapporto con Ivanovic

“È molto esigente, soprattutto sull’energia difensiva. Ma mi sta dando l’opportunità di giocare.”


L’innesto di Taylor e l’addio di Holiday

“Taylor è stato importantissimo, serviva qualcuno che muovesse la squadra dopo la partenza di Holiday. Lo conoscevo già da Reggio Emilia.”
“Holiday? Era fermo da otto mesi, non è stato facile. Gli auguro il meglio.”


La crescita dell’Eurolega

“Oggi non puoi arrivare dall’NBA dopo una pausa e aspettarti di dominare. Serve fortuna e il contesto giusto. Io l’anno scorso ero partito bene in Spagna, poi l’infortunio.”


Le chiavi per battere Milano

“Piedi per terra e unità. Loro hanno Mirotic e Leday, capaci di colpire duro. Ma restare uniti ci ha fatto vincere.”


Shengelia, l’esempio

“Giocare quando ti dicono di non farlo ed essere decisivo dice tutto. Io cerco di imparare da lui.”
“Prima di gara 5 con Venezia ho sentito la sirena del cambio e l’ho visto entrare. Ho sperato facesse bene, perché so quanto fosse difficile stare 35’ in panchina.”


Allenamenti da battaglia

“È una guerra tra macellai, io in primis. Diamo tanta intensità e questo si riflette in campo.”


Il confronto con Zizic

“È un compagno super, ha fatto NBA ed Eurolega. Resta sempre calmo e lavora tanto. Ha fatto svariate doppie doppie prima dei playoff.”


Partenze e ritorni

“Non conta iniziare, conta finire le partite.”
“Con l’assenza di Polonara e Clyburn mi sono adattato anche da ‘4’. Cerco di aiutare in tutti i modi e spero possano rientrare presto.”

“Il bello di questa squadra è adattarsi. Cordinier sta facendo bene, la palla gira diversamente. L’importante è capire cosa fare in campo.”


La Nazionale

“Giocare in Nazionale è sempre qualcosa di super. Spero di esserci all’Europeo.”


Talenti e integrazione

“Nel calcio stiamo faticando, ma il basket sta tirando fuori giovani interessanti, anche dai college.”
“Aver ottenuto la cittadinanza italiana mi rende fiero. Storie come quelle di Niang e Sarr fanno bene. Dai ragazzi africani stanno uscendo tanti talenti.”


Futuro e opinioni

“Per ora nessuna chiamata dall’NBA. Ora pensiamo alla finale.”
“Tifo? Nessuno in particolare, ma penso che vincerà Oklahoma.”


Gratitudine per Banchi

“Gli devo tantissimo: mi ha messo in campo in Eurolega contro l’Efes. Senza di lui forse oggi non sarei qui.”


Risposta alle parole di Vannacci

“Dichiarazioni come quelle su Egonu mi lasciano perplesso. Io e la mia famiglia siamo venuti in Italia per motivi economici. Essere italiano e giocare qui è motivo d’orgoglio.”


La sfida con Brescia

“Temere è un parolone, ma hanno giocatori forti come Bilan e Della Valle. Sono una squadra molto energica.”

Su Bilan:

“È fortissimo, MVP a ragione. Non è atletico come un lungo moderno, ma ha grande intelligenza cestistica.”


Aggressività e spirito

“Accetto le critiche costruttive. Di cattiveria ce n’è già abbastanza, quello che conta è l’agonismo.”


Obiettivo finale

“La serie con Brescia sarà dura. Sono in gas. Servirà testa e concentrazione. Poi speriamo in Dio di poterci portare a casa il trofeo.”