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EuroLega, Virtus Bologna-Olimpia Milano 90-70: cronaca, pagelle, highlights e sala stampa

EUROLEGA – La Virtus Bologna vince il derby d’Italia per 90-70 ed estromette l’Olimpia Milano dalla qualificazione post-season.

Cronaca:

Con una performance straordinaria e una difesa rocciosa, la Virtus Bologna ha eliminato Milano dalla corsa play-in, conquistando così una vittoria fondamentale nel Derby d’Italia. Nonostante la maggiore pressione sul match per l’Olimpia, la Segafredo ha avuto la meglio in modo inaspettato, dimostrando che, a volte, è il campo a parlare più di qualsiasi pronostico.

La partita: Il match ha preso una piega decisamente favorevole per la Virtus fin dalle prime battute, con i padroni di casa che sono scattati sul 9-2, spinti da un ispiratissimo Clyburn, che ha segnato 11 punti nel primo quarto. La sorpresa iniziale del quintetto bianconero è stata Akele, che ha iniziato al fianco di Diouf sotto canestro. Tuttavia, la sua permanenza in campo è stata breve, con Ivanovic che lo ha sostituito rapidamente con Zizic.

Il primo quarto ha visto una Milano impacciata e incapace di rispondere alla forza difensiva dei bolognesi. Nonostante i tentativi di Gillespie di tenere vivo il punteggio per l’Olimpia, la difesa della Virtus ha annullato Mirotic e Shields, mentre l’attacco bianconero non dava scampo. Alla fine del primo quarto, il punteggio era già 22-9 per la Virtus, con un Clyburn dominatore.

Ivanovic ha mostrato frustrazione per la tutela arbitrale riservata a Mirotic, ricevendo un fallo tecnico per le sue proteste. Nel secondo quarto, Shengelia ha preso il testimone da Clyburn, guidando la squadra con una performance magistrale. Milano ha cercato di reagire con un buon rendimento da oltre l’arco da parte di Mirotic e LeDay, ma la Virtus ha mantenuto il controllo, andando a riposo con un vantaggio rassicurante di 44-29.

Il terzo quarto ha visto Milano scivolare ulteriormente. Shields è stato costretto a fermarsi per un problema all’inguine, e il linguaggio del corpo dei giocatori biancorossi ha reso chiara la loro difficoltà. Con una tripla di Hackett, la Virtus è scappata via sul +24 (58-34). Morgan ha continuato a brillare, diventando il miglior marcatore della Segafredo, mentre Messina ha tentato una mossa disperata inserendo Bortolani, ma senza successo. Il punteggio al termine del terzo quarto era di 65-42, con Milano ormai a terra.

L’ultimo quarto è stato praticamente un garbage time, con la Virtus che ha continuato a controllare il gioco. Un po’ di nervosismo ha animato il match, con Polonara e LeDay protagonisti di uno scambio di parole piuttosto teso, ma il risultato non è mai stato in discussione. Zizic ha messo a segno 9 punti nell’ultima frazione, contribuendo ulteriormente al punteggio finale di 90-70.

Tabellino:

Virtus Bologna: Cordinier 5; Holiday 0; Belinelli 5; Pajola 4; Clyburn 13; Shengelia 14; Hackett 3; Morgan 16; Polonara 5; Diouf 2; Zizic 13; Akele 10. Coach Ivanovic.

Olimpia Milano: Mannion 2; Bortolani 9; Tonut 10; Brooks 5; Leday 19; Ricci 10; Flaccadori 0; Diop 3; Caruso 2; Shields 8; Mirotic 5; Gillespie 2. Coach Messina.

Highlights:

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Pagelle:

Justin Holidaysenza voto:  Entra a 3′ dalla fine sul +22, ma non riesce a dare un contributo significativo. Non riesce ad entrare nel ritmo della partita e subisce diversi canestri.

Marco Belinellivoto 6,5: Non trova la mira da oltre l’arco, ma la sua esperienza e le letture di gioco continuano ad essere utili, dando supporto alla squadra soprattutto nei momenti più delicati.

Alessandro Pajola – voto 7: – Le statistiche non raccontano la sua prestazione, ma la sua energia e il suo impatto sul gioco sono evidenti. Con un +16 di plus/minus, il suo contributo difensivo e l’intensità in campo sono stati fondamentali per la squadra.

Will Clyburnvoto 7+: Un inizio pazzesco con 11 punti in 5′, più di quanto fatto dalla squadra avversaria in 10′. La sua difesa si fa sentire, ma nella seconda parte della partita, con il punteggio già in vantaggio, ha meno impatto.

Toko Shengelia – voto 7,5: Segna nel momento giusto, portando via ogni speranza di rimonta per Milano. Anche se il suo minutaggio è limitato, il suo apporto alla squadra è stato prezioso e decisivo, soprattutto nel secondo quarto.

Daniel Hackett – voto7-: Non riesce a creare fluidità come Pajola, ma la sua grinta e la capacità di innervosire l’avversario sono sempre utili. La sua esperienza in campo continua a farsi sentire, dando la giusta energia alla squadra.

Matt Morgan – voto 7,5: Contribuisce in maniera determinante alla vittoria, sfruttando le sue corse e le triple per affondare l’Olimpia. Quando gioca al suo ritmo, diventa un fattore fondamentale in attacco.

Achille Polonara – voto 6,5 – Entra nel terzo quarto, ormai con la partita già decisa, ma offre qualche spunto positivo. Nonostante sembri indietro nelle rotazioni, dà comunque il suo contributo con energia e carattere. Va faccia a faccia senza paura contro LeDay.

Momo Diouf – voto 7: Eccelle in difesa, sia contro lunghi interni che esterni, e offre sempre il suo supporto offensivo, facendo il lavoro sporco per i compagni. Un fattore prezioso, che spesso passa inosservato ma è fondamentale.

Žižić – voto 6,5:  Recupera qualche cifra positiva quando la partita è già sotto controllo, ma all’inizio ha avuto qualche difficoltà nell’affrontare l’attacco avversario. Tuttavia, non si arrende e dimostra carattere nella seconda parte della gara.

Nicola Akele – voto 9: Entra in quintetto e si prende la scena, annullando Mirotic in difesa, un’impresa non da poco. La sua presenza è dominante sia in difesa che in attacco, diventando un fattore fondamentale per il successo della squadra. Una prestazione in forte crescita che lo consacra come uno dei migliori in campo.

Isaia Cordinier – voto 6: Fatica a entrare in partita, commette qualche errore nei passaggi (3 persi), ma la sua intensità difensiva è costante e non cala mai, contribuendo a non far abbassare il ritmo della squadra.

Sala Stampa 

Coach Dusko Ivanovic:Partita totale, dall’inizio alla fine, in difesa e in attacco: aggressività, idee chiare contro una Milano che oggi non era la grande squadra che è in realtà. Loro sono una ottima squadra, oggi non hanno giocato bene, ma a volte capita, è capitato anche a noi a Belgrado. Noi dopo la partita contro la Stella Rossa abbiamo cambiato qualcosa, sia lo staff ma anche i giocatori. Ora resettiamo: per continuare a vincere l’obiettivo è quello di giocare meglio di stasera.”

Coach Ettore Messina: “E’ stata una partita ovviamente molto difficile per noi. Abbiamo faticato tantissimo fin dal primo quarto di fronte alla loro fisicità e alla loro pressione. La partita si è decisa già in quel quarto dove potevamo giocare molto meglio e invece siamo stati molto mediocri anche come atteggiamento. Poi dopo si è infortunato Shields e la partita è finita, a quel punto ho mandato in campo chi avevo. Shields si è infortunato agli adduttori, se va bene starà fuori almeno un mese. E’ stata una stagione europea di alti e bassi, abbiamo vinto tante belle partite e ne abbiamo buttate via tante altre, sicuramente non abbiamo mai giocato al completo. Abbiamo avuto un buon momento qualche mese fa quanto abbiamo schierato Leday e Mirotic sotto canestro, ma non possiamo giocare sempre così, gli avversari ovviamente poi ti prendono le contromisure”.