Magari si poteva pensare che andando avanti col tempo, o con l’innovazione, alcuni comportamenti beceri sarebbero stati cancellati dal pianeta terra solo perché umanamente ed eticamente inumani. Invece, ancora oggi, sovente si verificano episodi di violenza, spesso tra le mura domestiche. La terra ha toccato il traguardo degli 8 miliardi di abitanti: non c’è mai stato spazio per individui molesti che ledono serenità e salute altrui. Anche perché quasi sempre, in questa barbarie, i bersagli sono le donne: amiche, mogli, fidanzate, madri, compagne.
L’Onu, nel 1999, ha deciso di istituire una giornata internazionale contro la violenza sulle donne, scegliendo come data simbolica il 25 Novembre. Il tema è delicato e per questo motivo il rischio di strumentalizzazione dell’evento è altissimo. Non sono d’accordo con la classica frase “eh ma ci pensiamo solo il 25 Novembre” perché questo giorno deve essere visto come un’opportunità, un’occasione per far diventare finalmente l’argomento un punto cardine delle nostre vite, un dogma della nostra società. Per riuscire nell’intento occorre iniziare da quel poco che si ha, utilizzando il 25 Novembre come microfono per aver voce tutto l’anno. È finito il tempo della comprensione, le chiacchiere stanno a zero, qualsiasi forma di violenza non è più tollerabile.
Purtroppo non ho le competenze necessarie per approfondire adeguatamente un argomento così serio ed importante. Per questo motivo, lascio esprimere qualcun altro sicuramente più informato e competente di me, limitandomi a riportare le iniziative della società Virtus e dei singoli tesserati in occasione di questa giornata così rappresentativa. Questa mattina, la società ha pubblicato un video sui propri canali social con protagonista Sabrina Cinili (capitana Virtus Bologna femminile), schierandosi contro la violenza di genere. In fondo, il comunicato a riguardo.
Un’altra iniziativa che ha coinvolto un tesserato bianconero è stata quella della regione Emilia-Romagna. La giunta guidata da Stefano Bonaccini, per l’occasione, ha contattato due degli sportivi più rappresentativi della storia del nostro territorio, Marco Belinelli e Andrea Dovizioso. Questa la campagna della regione con protagonista il capitano della Virtus Bologna e campione Nba.
Viene proprio da due grandi campioni del basket e del motociclismo come Marco Belinelli e Andrea Dovizioso il messaggio contro la violenza sulle donne, cuore della campagna di comunicazione che la Regione Emilia-Romagna lancia in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne delle Nazioni Unite. Due testimonial d’eccezione che hanno accettato di impegnarsi a fianco della Regione, per trasmettere un invito alla responsabilità e al rispetto. Due protagonisti di successo del mondo dello sport che si rivolgono ad altri uomini, a partire dai più giovani, per sensibilizzare su un dramma -la violenza sulle donne – che nel nostro Paese sta assumendo proporzioni sempre più drammatiche.
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