Sasha Djordjevic: “A tutti noi della Virtus sarebbe piaciuto moltissimo continuare questa stagione”

Coach Sasha Djordjevic è stato intervistato da “La Stampa” e ha parlato della conclusione anticipata della stagione a causa dell’emergenza coronavirus.

Decisione che non è né giusta e né sbagliata, ma dovuta alla situazione drammatica che stiamo vivendo. Ogni giorno leggiamo il dato dei deceduti o dei contagiati: non sono numeri, ma persone che ci stanno lasciando. Roba forte, tragica. Ho il massimo rispetto per le decisioni degli enti superiori e noi professionisti dobbiamo accettarle senza polemiche. A tutti noi della Virtus sarebbe piaciuto moltissimo continuare questa stagione e cercare lo scudetto sul campo. Nella storia resterà che eravamo primi con un buon margine sulle inseguitrici e l’aver ricreato un grandissimo feeling con i tifosi. A Bologna, anche con la risalita della Fortitudo, l’ambiente era tornato magico. In un momento così tragico, parlare dell’assegnazione di uno scudetto a tavolino conta poco. Mi piacerebbe,però,che venissero riconosciuti gli sforzi di chi investe tanto nel basket”.

Sul futuro:

“Il basket avrà il dovere sociale di riunire di nuovo le persone e ricreare entusiasmo. Penso che saremo tutti più buoni, meno egoisti e forse anche meno esasperati la domenica.Sarebbe bello se nei palazzetti ci saranno più applausi e meno insulti. Da giocatore ho sofferto molto in prima persona il bullismo di massa incosciente del pubblico,in concomitanza di momenti difficili e tristi nella mia Serbia: capitava che l’intero palazzo, invece che incitare la propria squadra, mi gridasse ‘assassino serbo’”