Segafredo Virtus Bologna-Maccabi Rishon LeZion: la sala stampa

Le dichiarazioni in sala stampa di coach Sasha Djordjevic nel post-partita di Segafredo Virtus Bologna-Maccabi Rishon LeZion.

“Le vittorie in casa sono qualcosa che conta e per le quali bisogna sudare parecchio. Si parla tanto della Virtus e ci si aspetta tanto, noi dobbiamo mettere il culo per terra e non fare qualche esibizione di troppo. La semplicità è la cosa più bella ed efficace della pallacanestro. Noi vogliamo e dobbiamo crescere come squadra e negli automatismi partendo sempre dalla difesa. Dobbiamo lavorare con i nuovi giocatori e con Teodosic e perfezionare i dettagli”.

“Ai ragazzi ho detto che dobbiamo avere rispetto per ogni avversario, anche quelli che non hanno il nome altisonante. Dobbiamo rispettare il gioco. Quando saremo a questo livello tutti ne trarremo profitto”.

“I nostri cambi stasera avevano energia,sono signori giocatori. Nel primo tempo vedevo cose che volevo cambiare ma forse è presto a volte anche io devo imparare a stare più sereno perchè stiamo affrontando un processo in essere non siamo a fine campionato. Usare i cambi vuol dire tenere alta l’intensità e spero che i ragazzi capiscano sempre più cosa fare e cosa no fare nei minuti in campo soprattutto a livello difensivo. Conoscerci meglio é l’aspetto che sappiamo di dover ancora migliorare per avere un andamento uniforme sui 40’. A nessuno piace subire i rientri degli avversari quando si prende un vantaggio, ma in questa fase penso sia normale. Dobbiamo imparare a leggere più lucidamente le situazioni e non farci prendere dalla frenesia in alcuni momenti”.

“Per la prima volta eravamo senza ala piccola ed è un ruolo molto importante per il nostro gioco, Kyle si nota, l’avete visto tutti, per questo l’abbiamo voluto. Il suo infortunio sembrava più grave all’inizio, vediamo per domenica”.

“Oggi Pajola è stato molto reattivo in difesa, ha messo grande energia e concentrazione e ha fatto un’ottima gara. Dovrebbe concentrarsi ancora di più sul playmaking quando non ci sono Teo e Stefan al suo fianco ma lui sta lavorando duramente per cui anche se ci saranno partite in cui l’allenatore lo terrà in panchina ce ne saranno altre in cui potrà esprimersi. I ragazzi parlano tanto, esprimono le loro idee e questa è una grande opportunità per i più giovani.
Se sgrido Pajola? Non lo sgrido mai, mi sono arreso, per le Marlboro Light che ancora non sono riuscito a fargli smettere, o a cambiare con la sigaretta elettronica che fa meno danni”.

Fonte: Bolognabasket.org