Serie A 2019/20: il pagellone ai giocatori della Virtus Bologna

Con la stagione di Serie A ormai conclusa da oltre un mese, è arrivato il momento di assegnare i voti di fine anno ai giocatori della Segafredo Virtus Bologna.

Ecco il pagellone della stagione per il campionato 2019/20 della Serie A:

Frank Gaines 6: la guardia americana arrivava da un’ottima stagione a Cantù dove vince il premio di miglior marcatore della Serie A. A Bologna inizia bene: 14 all’esordio contro Roma, 15 alla seconda a Pistoia e 19 punti in soli 14 minuti a Pesaro. Con il passare delle settimane però il suo minutaggio cala (anche per colpa di un problema al ginocchio) e il rendimento anche. Segna il massimo di punti contro Treviso (20) ma chiude probabilmente sotto le aspettative anche se consapevole che alla Virtus il suo ruolo sarebbe stato diverso rispetto le sue altre avventure italiane.

Devyn Marble 6: Ha il tempo di giocare una sola gara prima dello stop definitivo tuttavia, pur giocando contro un avversario modesto (Pesaro), l’esterno americano mette a referto 10 punti, 5 rimbalzi, 2 assist e 2 recuperate in 24 minuti. Probabilmente sarebbe stato più che utile alla causa anche durante i playoff.

Alessandro Pajola 6,5: Coach Djordjevic crede nel suo talento e la sua crescita sotto la sua guida è evidente. Specialista difensivo, in questa stagione ha fatto vedere notevoli miglioramenti anche nell’impostazione di gioco che nella fase offensiva. Chiude la stagione con 3.4 ppg, 1.7 rpg e 1.5 apg e siamo sicuri che nella prossima stagione sarà l’anno della consacrazione.

Filippo Baldi Rossi 6+: Il capitano con coach Djordjevic ha ripreso fiducia è questo è sotto gli occhi di tutti. Entra per dare il suo contributo e portare il suo mattoncino alla causa e nella stragrande maggioranza delle occasioni è anche decisivo. Chiude con 4.5 ppg, 3.2 rpg e 0.7 apg e i numeri inoltre dicono che questa è la sua miglior stagione in carriera al tiro da dietro l’arco (45.5%, migliore Virtus) e dalla lunetta (83.3%).

Stefan Markovic 8: Nelle prime gare senza Teodosic trascina letteralmente la squadra: 12 assist all’esordio e 14 alla seconda giornata a Pistoia (career-high in serie A). Il play serbo ci mette anima e cuore sul parquet ma soprattutto predilige mettere in moto la squadra più che al suo score personale. Con Teodosic poi l’intesa è perfetta e vincente. A fine stagione risulta il miglior assist-man della Virtus (127 assist) e sicuramente uno dei migliori della stagione. Le sue stats recitano 7.1 ppg, 4.5 rpg e 6.7 apg.

Giampaolo Ricci 7,5:  Vera rivelazione in casa Virtus Bologna. Dopo delle buone stagioni con la Vanoli Cremona probabilmente nessuno si aspettava questo impatto per l’ala nativa di Roma. Ripaga subito la fiducia del coach che lo lancia sin da subito nel quintetto base (unico italiano) e per settimane risulta il migliore giocatore da 3 della Virtus e del campionato. Ottimo il suo lavoro in ambedue le parti del parquet e chiude la sua prima avventura con le V Nere con 9.2 ppg, 5.0 rpg e 1.9 apg.

Marcos Delia 6+: il lungo argentino arriva per dare riposo ai lunghi titolari e per allungare le rotazioni. Al suo esordio a Reggio Emilia chiude con 10 punti e 5 rimbalzi. Gioca 6 gare in totale in campionato e in 5 occasioni sono arrivate vittorie per la Virtus. Nonostante il ruolo marginale il centro ha sempre risposto presente quando è stato tirato in ballo. Chiude con 7.5 ppg, 4.5 rpg e 1.0 apg.

David Cournooh 6-: Nei 15 minuti di media sul parquet l’esterno nativo di Villafranca mette in campo la solita intensità difensiva mentre in attacco il suo ruolo è marginale anche chiude con una media punti più alta rispetto alla precedente e nono solo: 4.6 ppg, 1.7 rpg e 0.6 apg in questa stagione in Serie A.

Vince Hunter 7,5: Potrebbe essere eletto miglior sesto uomo del campionato a mani basse. L’impatto del lungo americano una volta entrato sul parquet è devastante e la sua fisicità, oltre che la sua elasticità, rendono il numero 32 fondamentale sia in attacco che in difesa. Le sue cifre recitano 12.6 ppg, 5.3 rpg, 0.8 bpg e 0.5 apg.

Kyle Weems 7,5: Il secondo giocatore più utilizzato da coach Djordjevic dopo Markovic sia per la sua importanza in campo sia per la mancanza di un sostituto degno nel suo ruolo. L’ala americana si presenta subito con una doppia-doppia da 19 punti e 10 rimbalzi contro la Virtus Roma ma entra nel cuore dei tifosi Virtussini con i 32 punti con cui stende la Fortitudo nel derby di Natale. Sostanza e grinta sul parquet e spesso canestri decisivi: 11.1 ppg, 4.7 rpg e 2.3 apg i suoi numeri. Giocatore a tutto tondo e ago della bilancia di questa squadra.

Stefan Nikolic s.v.: pochi minuti a disposizione per l’ala di formazione italiana.

Milos Teodosic 8: Il giocatore più atteso dalla Virtus e dall’intera Serie A non delude le aspettative. La stella serba ci mette mezzo secondo a essere decisivo ed entrare subito nei cuori del popolo bianconero. L’esordio contro l’Umana Reyer Venezia è da sballo con 22 punti e 27 di valutazione  e il mago poi riuscirà a fare meglio anche nelle vittorie a Brescia (25), a Trieste (24) e Trento (30) dove è l’artefice della vittoria della Virtus Bologna. Contro Cantù invece arriva il massimo di assist smazzati in Serie A oltre che la prima doppia-doppia. Di un altro pianeta per intelligenza e talento: 15.1 ppg, 1.9 rpg e 6.1 apg nelle sue prime 18 gare giocate in Italia.

Julian Gamble 7,5: Molti erano scettici al suo arrivo ma dopo le prime gare molti sono ricreduti. Il pivot è cresciuto di settimana in settimana risultando l’elemento perfetto per il gioco della Virtus. Vero lottatore del pitturato chiude con 11.3 ppg, 5.8 rpg e 0.9 bpg la sua stagione.

Coach Sasha Djordjevic 7,5: 18 vittorie nelle 20 gare giocate con la gara di Sassari probabilmente come unica macchiolina di questa stagione. Contro Fortitudo e Milano, i due appuntamenti più attesi della stagione, le partite sono preparate alla perfezione in altre il talento dei singoli però è risultato decisivo per la vittoria

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