Serie A, Segafredo Virtus Bologna-Acqua S.Bernardo Cantù: la sala stampa della vigilia

Le dichiarazioni in sala stampa di coach Sasha Djordjevic e di coach Cesare Pancotto alla vigilia di Segafredo Virtus Bologna-Acqua S.Bernardo Cantù, gara valida per la 1a giornata della Serie A UnipolSai.

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA:
Coach Sasha Djordjevic: “La settimana è stata lunga, dopo la Supercoppa. Abbiamo approfittato per tornare sulle nostre cose, lavorare sulle certezze, oggi aspettiamo l’ultimo allenamento per affrontare questo inizio di campionato che tutti aspettiamo. Quanto visto finora ci dà buone sensazioni, possiamo giocare, organizzare il campionato, poi inizieremo l’Eurocup entrando subito nella dinamica che sapevamo. Cantù è una gara importante, come qualsiasi inizio. Rispettiamo l’avversario, Pancotto ha avuto molto tempo per preparare questa partita e su questo dovremo riflettere ed essere pronti. Potremo trovarci davanti a qualche cosa di inaspettato, dato che non li abbiamo ancora visti giocare. Noi cerchiamo il nostro gioco e andiamo avanti preparandoci bene per la sfida”

“Il campo ci darà le risposte, non dice mai bugie. Si è lavorato in quella direzione, se siamo o no all’altezza lo vedremo. Perdendo vorrà dire che non lo siamo, ma ci sarà sempre da considerare anche gli avversari. Il tempo aiuta, ci sono momenti in cui abbiamo sfruttato la nostra idea di gioco, il nostro sistema, e ci siamo avvicinati a quello che volevamo fare. Altre volte non ci siamo riusciti, ma tutto dipende anche dal momento in cui siamo, dagli avversari e dal livello fisico. E la prontezza fisica, quando non giochiamo bene, si vede che incide. Dopo arrivano le sicurezze, la fiducia. I nostri margini di miglioramento sono tanti, e questa non è una frase banale. Lavorando dobbiamo cercare il miglior gioco, e questo tocca a me come ai ragazzi”

 

 

ACQUA S.BERNARDO CANTU’
Coach Cesare Pancotto: “Un inizio porta sempre entusiasmo, curiosità, adrenalina e sicuramente anche adattamento. D’altra parte, però, inizia anche un campionato anomalo, con incognite legate al covid e al pubblico, che significa mancanza di emozioni dirette su ciò che accade in mezzo al campo. Prevedo una competizione dura, competitiva e affascinante: dell’anno scorso sono rimasti campioni del calibro di Rodriguez e Teodosic, cui si sono aggiunti Hines e Datome, solo per citarne alcuni. Questo permetterà al nostro campionato di alzare ulteriormente il livello.”

“Non parto dall’idea che sarà una partita difficile, anche perché non ci è concesso scegliere chi affrontare. Meglio prepararsi a essere pronti per ogni evenienza. Bologna era in testa alla classifica prima dello stop per il covid ed è stata una delle finaliste della recente Supercoppa. Potevano contare su un organico già di per sé molto forte, mi riferisco a quello dello scorso anno, adesso, però, sono cresciuti ulteriormente. L’idea di affrontare un coach come Djordjevic, infine, che è stato un grande campione come giocatore, è sempre motivo di piacere”.

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