EuroLega, le pagelle di Stella Rossa-Virtus Bologna 83-74

A Belgrado, contro la Stella Rossa di coach Ivanovic, arriva la terza sconfitta consecutiva europea per la Virtus Bologna. Questo è il primo vero momento di difficoltà per i bianconeri, che vedono fuggire veloce il treno dei playoff. Le Vu Nere sono durate un quarto, poi sono state travolte da una squadra lanciata alla quarta vittoria di fila. Di seguito le pagelle:

Nico Mannion 6,5: una delle note più liete nella buia notte di Belgrado. Finalmente trova spazio anche in Eurolega e risponde segnando 11 punti con il 100% dall’arco. Anche se molti di questi sono arrivati a partita finita, l’impatto di Nico sulla gara si può definire buono, soprattutto in ottica differenza canestri.

Daniel Hackett 6: appena sufficiente l’esperto play italiano, che accende e spegne la spina più volte. Anche se parte bene e non tira male dal perimetro, non riesce ad incidere come suo solito e per questo motivo Scariolo lo tiene in campo solo per 16′.

Alessandro Pajola 7: il migliore di serata, senza dubbio. Pajola si distingue dai compagni per la mentalità mostrata, per la capacità di non uscire mai dalla partita nonostante infortuni e avversari competitivi. La verità è che, se tutti l’avessero approcciata come lui, probabilmente il risultato sarebbe stato diverso.

Iffe Lundberg 5: il danese gioca la sua partita peggiore con la maglia della Virtus. In assenza degli altri leader, con tutte le responsabilità offensive su di lui, non riesce a fare la differenza, steccando il match. La Stella Rossa organizza un’ottima difesa su di lui, isolandolo dal ritmo partita.

Marco Belinelli 5,5: il capitano ci prova, nel primo tempo in attacco non fa neanche male, ma in difesa ha davvero problemi seri. Il problema, in Eurolega, con Belinelli in campo, è che nella tua metà campo parti quasi sempre con un uomo battuto, finendo velocemente in svantaggio e mettendo in ritmo gli avversari.

Isaïa Cordinier 6: il profeta ci prova con la sua consueta dirompente energia, ma non riesce a svoltare la direzione del match. La sensazione è che sia ancora un ottimo giocatore di rotazione, capace di dare il meglio di sé se circondato da compagni di alto livello.

Kyle Weems 5,5: una serata non del tutto convincente, anche se chiude con 10 punti tirando discretamente. Con Shengelia e Ojeleye fuori, il suo compito era al limite del possibile.

Jordan Mickey 7: ottima partita del lungo americano. Ancora una volta gioca con esperienza, ordine e disciplina, finendo per fare sempre la cosa giusta al momento giusto. Alla Segafredo è uno degli uomini a cui si chiede di più e lui, fino a questo momento, ha risposto presente.

Mam Jaiteh 6,5: le cifre sono buone, 15 punti e 9 rimbalzi. Il problema è che il basket non si fa solo di statistiche e Mam ha concesso davvero troppo a due giocatori non sensazionali come Mitrovic e Petrusev. Nel complesso, una partita discreta.

Ismaël Bako 4,5: pessima serata per il centro belga. Bako arriva in estate a sorpresa dal Manresa con lo scopo di tappare qualche buco nel roster bianconero e giocare da terzo centro. Quello di Paolo Ronci è un colpo per il futuro, non un giocatore capace di reggere il livello dell’Eurolega fin da subito. Purtroppo, gli infortuni di Shengelia ne accelerano la crescita e i risultati sono quelli che si vedono. Urge un aiuto dal mercato.

Sergio Scariolo e staff tecnico 5,5: il piano partita c’è ed è anche ottimo, infatti il primo quarto delle Vu Nere è eccellente. Dal secondo periodo in poi gli schemi iniziano a saltare e la Virtus paga le troppo pesanti assenze di tre dei suoi leader. La Stella Rossa è una squadra che va attaccata in transizione e Scariolo decide quindi di raddoppiare sistematicamente Vildoza con l’intenzione di recuperare qualche pallone. A volte funziona, a volte i serbi si ritrovano in punta con dei facili 3vs4 con cui andare a canestro. La terza sconfitta consecutiva pesa e fa male.