Supercoppa Italiana, il pagellone alla Virtus Bologna

Il pagellone finale ai giocatori della Segafredo Virtus Bologna alla conclusione della Eurosport Supercoppa:

Amedeo Tessitori 6+: Si presenta all’esordio con 10 punti e 6 rimbalzi poi appare un po’ indietro nella condizione. Ritorna protagonista nella vittoria interna contro Cremona (20 punti e 6 rimbalzi) e dà il suo pesante contributo nella semifinale contro Sassari. Non gioca però la finale. Il centro azzurro in questa Supercoppa però fa vedere ottimi movimenti in post, come è ottimo l’uso del piede perno, ha dimostrato che può punire anche dalla lunga distanza.

Lorenzo Deri s.v.: gioca pochi minuti al PalaRadi contro Cremona a risultato già acquisito mettendo a referto 2 rimbalzi e 3 assist.

Awudu Abass 6,5: Nelle prime due gare è tra i migliori della Virtus Bologna presentandosi subito in gran forma fisica. Cala un po’ durante la fase a gironi ritornando decisivo nella gara clou contro Reggio Emilia per la qualificazione alle F4 e nella semifinale contro Sassari. Gioca una buona finale ma non eccelle.

Alessandro Pajola 7:  Crescita esponenziale per il gioiellino di casa Virtus. Il giovane esterno ha dimostrato che può tenere il campo per tanti minuti ed essere protagonista anche nei momenti delicati del match con la sua energia. Probabilmente uno dei più costanti durante la Supercoppa ma mancano ancora i canestri che possono spaccare la partita e la costanza nel trovare la retina.

Amar Alibegovic 7: Bella e piacevole sorpresa. Il lungo di cittadinanza italiana gioca sin dalla prima gara con la giusta cattiveria ed energia. Ha voglia, tanta voglia di fare bene. Non ha paura, lotta come un leone e si fa trovare sempre pronto. Qualche errore e meccanismo da limare ma Amar c’è.

Stefan Markovic 5-: L’ultimo aggregato al gruppo della banda Djordjevic a causa della quarantena e della positività al Covid-19. Indietro nella condizione fisica che si ripercuote anche nella testa del serbo. Ci mette la voglia ma in questo momento non basta.

Giampaolo Ricci 6-: Il capitano inizia bene questa Supercoppa, soprattutto nelle prime 4 gare. Nelle ultime 4 gare invece è mancata quella costanza e quel contributo che spesso dava in tutte e due le metà campo nella scorsa stagione.

Josh Adams 4,5: Tra i nuovi arrivati è sicuramente quello più indietro. Due guizzi contro Cremona ma soprattutto contro Sassari in semifinale, qualche buona difesa ma niente di più. Quello che preoccupa è la faccia di Josh, una faccia quasi spaesata, triste e impaurita, l’opposta di Alibegovic per fare un esempio. I colpi all’esterno non mancano ma dopo 8 gare sembra ancora lontano dall’essere parte integrante del gruppo al 100%.

Vince Hunter 6,5: Forse pochi minuti rispetto all’impatto che il lungo riesce a dare alla gara. Punti e rimbalzi non mancano mai come la voglia di difendere. Come ha dichiarato Djordjevic “durante l’estate Vince perde sempre massa muscolare e questo è un problema” ed è forse quello che manca al 32 bianconero in questo momento.

Kyle Weems 5,5: Lontano (ma non troppo) dall’essere concreto e decisivo come nella passata stagione ma è anche vero che come Markovic ha iniziato in ritardo la condizione fisica. Una Supercoppa tuttavia finita in crescendo in numeri e non solo che fan ben sperare per l’inizio del campionato.

Stefan Nikolic s.v.: solo qualche spezzone di gara per l’ala.

Milos Teodosic 7: Illumina e guida la squadra a suon di punti e assist ma manca di lucidità e concretezza proprio nelle due gare perse in questa Supercoppa. Prova a prendersi tutte le responsabilità, come un campione deve fare, ma non riesce a cambiare l’esito dei match. Tuttavia spesso è il solo a provarci in attacco. Sembra che manchi ancora un’alternativa per farlo rifiatare.

Julian Gamble 6,5: Si presenta ai nastri di partenza tirato a lucido. Giganteggia nelle prime 3 gare poi cala un po’ ma non più di tanto. Fa vedere quei progressi arrivati partita dopo partita nella passata stagione e in queste F4 ci prova, soprattutto nei primi tempi.

Coach Sasha Djordjevic 6: Una Supercoppa Italiana migliorata gara dopo gara e in corso d’opera, d’altronde arrivava dopo una non pre-season. La squadra spesso chiude in svantaggio nei primi tempi ma nel secondo tempo arriva la svolta. Preparata bene la gara contro Sassari mentre nella finale, e non solo, manca forse la buona gestione delle rotazioni.

LEGGI ANCHE:

Foto: Giulia Pesino