Vanoli Cremona-Segafredo Virtus Bologna: la sala stampa

Le dichiarazioni di coach Meo Sacchetti e di coach Pino Sacripanti nel post-partita di Vanoli Cremona-Segafredo Virtus Bologna.

VANOLI CREMONA
Coach Meo Sacchetti: “Molto contento di una partita che pensavamo difficile ed che è stata difficile, perché non siamo mai riusciti a fare il break prima dell’ultimo quarto. Nel primo tempo, Saunders, con il pick and roll, ha creato qualche problema agli avversari. Poi sono arrivati i canestri da tre. Poi è arrivato il break. Soprattutto buona la difesa. Da ora pensiamo alla Coppa Italia. Dopo la sconfitta di Desio, ovvio che io pretendessi qualcosa, ma anche i giocatori tenevano a fare bella figura. Anche il blasone dell’avversario di stasera è risultato motivante. Travis ha accusato un problema alla gamba, ma il carattere di Ruzzier, che non scopriamo ora, ha sopperito ampiamente. Mathiang ha stretto i denti; ci tiene a dimostrare di essere un giocatore in crescita. Anche Travis, in avvio di gara ci ha dato una mano importante prima di avere problemi fisici. Credo sia la prima partita che conclude senza nessun assist a referto”.

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA
Coach Pino Sacripanti: “Abbiamo sbagliato molte cose semplici e siamo andati a riposo prendendo troppi canestri senza difendere con aggressività. Nel terzo quarto siamo riusciti a recuperare cambiando la difesa,  facendo 20 punti ma avremmo potuto farli di più. Arrivati a -3 a fine terzo quarto però poi non siamo riusciti a continuare. Abbiamo sbagliato tante soluzioni, abbiamo preso canestri in faccia e non siamo riusciti a mettere l’energia e la giusta aggressività. Ho fatto la mia scelta, sbagliata o giusta, quella di tenere Kevin Punter in campo con 4 falli perchè era l’unico veramente acceso e che ci stava dando qualcosa in attacco. Mi prendo le responsabilità perchè poi è uscito con 5 falli. Mi dispiace molto di aver perso questa gara perchè ci tenevamo, ora recuperiamo l’energie e cerchiamo di affrontare nel modo giusto la Coppa Italia. Non credo che la sconfitta di oggi sia un’esame di maturità fallito, ogni partita giochiamo partite da dentro o fuori ma e chiaro che giocando una partita ogni 3 giorni capita di voler far di più ma non riuscirci”.