Virtus Bologna, Baraldi: “Fermarsi e ripartire a Febbraio non è sbagliato”

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L’AD della Segafredo Virtus Bologna sul “Il Resto Del Carlino” continua a essere a favore dello stop del campionato ed è contrario a giocare nelle zone rosse.

“Giocare in zona rossa? E’ una riflessione da fare. Se la Lombardia lo diventasse (lo è già diventata, ndr) ben 5 squadre apparterrebbero a quell’area. Portare 20/25 persone a soggiornare lìfrequentando alberghi e ristoranti, impianti sportivi e docce, ambienti chiusi ed umidi non mi sembra opportuno e lo eviterei. Immagino che la LegaBasket queste riflessioni le abbia fatte, quindi, presumo che a breve arriveranno indicazioni su ciò che va fatto”.

“La ripartenza? Era giusto farlo, ma le condizioni erano diverse. Oggi siamo chiamati ad una maggiore responsabilità: ho letto che Cremona si è presentata domenica a Pesaro con persone che avevano la febbre e adesso hanno sospeso l’attività in attesa di altre indagini dopo aver avuto un giocatore positivo al tampone. Esiste anche un problema di equità sportiva, chi è positivo, anche se totalmente asintomatico, non può andare in campo, ed è giusto dal punto di vista della sicurezza, ma così il campionato è totalmente falsato.”

Quali potrebbero essere le soluzioni in questo momento delicato:

“E’ corretto ripensare alla stagione, tenendo presente che le competizioni internazionali hanno la stessa dignità del campionato. Il vaccino dovrebbe arrivare a inizio anno, fermarsi e ripartire a febbraio con tutti vaccinati non sarebbe sbagliato. Oggi stiamo penalizzando i giocatori e i tifosi che non possono assistere alle gare. Tanti dicono: se ci ferma si fallisce. Dico che un modo per non fallire è sperare di ricominciare.

“Risarcire gli abbonati? Verranno rimborsate le partite che si giocheranno a porte chiuse. Noi giocheremo fino a quando ci verrà detto di farlo.”

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