Virtus Bologna, Coach Sergio Scariolo: “Obiettivi? La società mi ha consegnato questa squadra…”

Coach Sergio Scariolo dopo la conclusione del Mondiale con la Spagna (9° posto) è ritornato alla guida della sua Segafredo Virtus Bologna. Il tecnico bianconero ha lasciato delle dichiarazioni ai microfoni di “Radio Nettuno Bologna Uno”. 

La nuova squadra:
“Obiettivi? Fare il meglio possibile ma quelli deve sceglierli il club. La società mi ha consegnato questa squadra e io ho molta voglia di allenarla e renderla competitiva. Va dato il merito alla società per aver fatto il possibile con le risorse disponibili, ora tocca a noi a lavorare sul campo. Alcuni lo conosco, altri no. Ora aspettiamo il ritorno di Polonara e Pajola mentre per Dobric ci vorrà un po’ di più”.

“Sto cercando di conoscere la squadra e i giocatori nuovi. Ho grande energia ed entusiasmo, la nuova stagione sarà esigente. C’è molto da lavorare, ma vedo un buon atteggiamento e una buona volontà generale. Nello specifico potrò andarci solo più avanti. I nuovi ovviamente sono un po’ più indietro rispetto a chi già c’era”.

“Molti devono fare un passo in avanti, perché nessuno fino ad adesso è mai stato la fulcro e il leader della squadra, anche in passato. Ci aspettiamo che qualcuno emerga sotto questo punto di vista. Prima avevamo Teodosic adesso il gioco deve passare in altre mani ma dobbiamo essere bravi a giocare di squadra”.

Le caratteristiche di quelli che c’erano già posso dirle al centimetro, per i nuovi ho bisogno di tempo. Non c’è dubbio che la qualità offensiva naturale è più bassa, il potenziale è per avere un rendimento difensivo più alto.
Sarà una bella scommessa per molti giocatori, molti di quali non hanno avuto un ruolo prioritario. Molti devono fare un passo avanti a livello di personalità e gestione dei possessi decisivi. Molte partite si giocano e si vincono nei quarti quarti, con difese agguerrite. Ci aspettiamo dei passi avanti, non avremo più Milos a giocare il pick n’roll, dovremo cercare buoni tiri da azioni collettive e qualcuno dovrà essere in grado di creare dal nulla. Con la Spagna giocavamo benissimo di squadra, ma ci è mancato il giocatore a cui dare la palla nei possessi dove la palla scotta”.

“Chi può essere? Non l’ho ancora individuato, dovremo capire se qualcuno potrà fare un passo avanti. Nessuno finora lo è stato nel passato, ma ce lo aspettiamo”.

“Sono molto contento anche del lavoro svolto fin qui anche dei giovani, anche in maniera massiccia in questo periodo”

Situazione Iffe Lundberg:
“Iffe Lundberg è una scelta della società. Questa è la linea del club e deve essere una scelta omogenea. Si sta allenando con grande professionalità come sempre ha fatto. Vediamo cosa accadrà in futuro. Noi stiamo aspettando che si riaggancino i giocatori dei Mondiali. Per Dobric ci vorrà più tempo. Lundberg è diverso, in partenza non è considerato nel roster della prima squadra, non può essere messo in conto come un’assenza. Iffe Lundberg non viene considerato una assenza perché non farà parte del roster della prima squadra. Non siamo 13 ma 14, c’è anche Leo Menalo che sta facendo passi avanti in attacco. I ragazzi ci stanno dando una mano in allenamento, e magari potranno darci qualche minutino in campionato, minutino che non è Milutinov.”

Situazione Ognjen Dobric:
Per capire al meglio l’entità dell’infortunio si aspetta l’arrivo del serbo a Bologna.

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