Virtus Bologna, Marcos Delía si presenta: “Arrivo in un club ambizioso”

Questa mattina, presso Casa Virtus Alfasigma, è stato presentato Marcos Delia, nuovo centro della Segafredo Virtus Bologna.

Ecco le dichiarazioni del pivot argentino:
“Ginobili era al Mondiale e in una cena e mi ha detto che se avessi avuto un’opportunità di andare in Italia e alla Virtus di prendere al volo questa opportunità”.

“Ho parlato con coach Djordjevic appena arrivato ed è contento che io sia qui, mi ha detto di non avere fretta di entrare nei meccanismi della squadra, farlo step by step ma farlo il prima possibile dato i tanti impegni riavvicinati”

“Ho scelto la Virtus Bologna perchè è un club di tradizione e ambizione, avevo il desiderio di mettermi alla prova in questo club. E’ la scelta giusta per me”.

“Il mio obiettivo è quello di far parte di questa squadra ed entrare più velocemente nei meccanismi della squadra e che il coach chiede”.

“La scelta di giocare in Messico era legata che dopo 3 stagioni in Spagna volevo continuare a giocare in Europa. Dopo il Mondiale volevo ancora essere attivo in attesa della chiamata giusta e per questo ho deciso di giocare in Messico”.

“Scola lo conosco da tanti anni e l’ho sentito quando ho firmato. E’ un giocatore a cui mi ispiro perchè ho condiviso tanti giorni con lui e mi ha insegnato tanto da come allenarmi a come comportarmi dentro e fuori dal campo. Cerco comunque di prendere qualcosa da tutti i giocatori che giocano nel mio ruolo”.

“Ho visto la prima partita con Venezia al PalaDozza e l’atmosfera era fantastica”.

“Conosco la regola del turnover, siamo dei professionisti e dobbiamo accettare le scelte del coach. Noi dobbiamo farci trovare pronti e disponibili poi sarà il coach a decidere in base alle esigenze della gara”.

“Il mio punta di forza, così come quello del club, è l’ambizione e c’è molta voglia di vincere qui. Ho l’impressione che la squadra può giocare con un alto livello difesa ed è difficile giocare contro una squadra così. In attacco con tanti giocatori di talento e fantasiosi e facile per noi ricevere il pallone giusto e far male alle difese avversarie”.

“Dell’interessamento della Fortitudo non sapevo nulla se non dopo la firma con la Virtus”