A|X Armani Exchange Milano-Segafredo Virtus Bologna: la sala stampa

Le dichiarazioni in sala stampa di coach Simone Pianigiani e di coach Pino Sacripanti nel post-partita di A|X Armani Exchange Milano-Segafredo Virtus Bologna.

A|X ARMANI EXCHANGE MILANO
Coach Simone Pianigiani:  “Mi è piaciuto l’approccio, anche Mike James prima di uscire ha lasciato un’impronta e siamo partiti molto forte. Quando l’abbiamo perso, c’è stato un momento di smarrimento perché la partita era ancora lunga ma non potevamo gestirla. Poi abbiamo ripreso a macinare gioco e abbiamo finito molto bene. Sono stati bravi tutti a farsi trovare pronti: capisco che non sia facile farlo sempre ma nelle grandi squadre non può che essere così. Stasera abbiamo battuto il record di quintetti mai schierati prima, con Brooks da 5, Micov anche da 2, portatori di palla vari. Della Valle da playmaker ha pensato più a costruire per gli altri che a segnare. Chiaro che la stessa partita a Firenze sarà molto diversa. La difesa? Cifre alla mano dove siamo carenti è nel difendere il contropiede avversario e questo qualche volta dipende dall’attcco che non è cinico oppure magari non spendiamo falli nel modo giusto. Però come con lo Zalgiris è vero che il tipo di mentalità stasera è stato quello giusto”.

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA
Coach Pino Sacripanti: “La partita è abbastanza facile da commentare, ci sono 2/3 osservazioni da fare. La prima è che non potevamo pensare di venire di vincere al Forum giocando con la mollezza dei primi due quarti: senza crederci, senza menare, senza mettere il corpo e grande e intensità. Questo in difesa ma anche in attacco. Per seconda, quando abbiamo pressato e allungato siamo riusciti a recuperare e a passare da -16 a -4 ma è chiaro che i giocatori che fanno questo break devono essere bene sostituiti per farli rifiatare. Mi dispiace per l’inizio di gara dove non abbiamo giocato con l’atteggiamento giusto. Per quello che avevamo fatto nel 3° quarto non meritavamo poi di finire la frazione a -9 e poi a Milano basta una spallata per vincere. Mi aspettavo qualcosa di più forte a livello di carattere dai miei ragazzi. Non è amarezza ma arrabbiatura perchè mi sarebbe piaciuto vedere la squadra molto più aggressiva”