Fiat Torino-Segafredo Virtus Bologna: la sala stampa

Le dichiarazioni in sala stampa di coach Paolo Galbiati e di coach Sasha Djordjevic nel post-partita di Fiat Torino-Segafredo Virtus Bologna.

FIAT TORINO
Coach Paolo Galbiati: “La partita è stata macchiata dal brutto approccio e dalla loro fisicità e intensità messa in campo. Quando ci siamo adeguati siamo stati bravi a fare la nostra partita ma nel momento migliore purtroppo abbiamo finito la benzina nei nostri giocatori chiave e chi è entrato poi ci ha dato poco. Bisogna fare complimenti alla Virtus. Noi non siamo riusciti a replicare la loro intensità, quando hai Punter, che noi in estate abbiamo provato a prendere, Martin, Moreira, M’Baye, Cournooh per noi è difficile contrastarli perchè nonostante in settimana ci alleniamo bene ci manca quel tipo di intensità La settimana prossima ci giochiamo nuovamente a casa e contro Brescia dobbiamo fare la gara della vita senza se e senza ma. 

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA
Coach Sasha Djordjevic:Penso che sia un’importantissima vittoria per il nostro cammino in campionato. Il nostro obbligo è di pensare sempre di andare più su: gara dopo gara, passo dopo passo salire su e il mio lavoro va in quella direzione. Sono contento della concentrazione dei miei ragazzi, della loro presenza mentale soprattutto e di aver ascoltato i consigli. Poco a poco riusciranno a conoscere il mio sistema di lavoro. Siamo ancora lontanissimi dai livelli di intensità ed energia per la pallacanestro che conta. Sin dall’inizio della partita abbiamo capito con quale difesa giocare, potevamo fare meglio su Hobson ma siamo riusciti a controllare meglio i rimbalzi nel secondo tempo rispetto al primo. I contropiedi che abbiamo sbagliato è stato per leggerezza e non è la mentalità giusta per chiudere la partita. Su questo dobbiamo lavorarci e farmi capire. Punter ha avuto un calo, uno svenimento, un calo di zuccheri durante l’intervallo. Non tutti sono abituati a giocare a mezzogiorno e l’alimentazione è importante . Chalmers sta bene, ha fatto solo 3 allenamenti con noi, ma in partite come queste non bisogna esporlo ma proteggerlo. Ha tanto da darci e insegnarci ma penso che tra un paio di settimane potrà sentire il corpo da giocatore pronto”.