Kyle Weems: “Sempre grato alla Virtus, spero di chiudere la carriera qui”

Kyle Weems, sulle colonne de “Il Resto del Carlino”, parla del suo rapporto speciale con la Segafredo Virtus Bologna e con i tifosi virtussini.

“Due anni fa più o meno di questi tempi sono dovuto tornare a casa mia nel Kansas perché mio padre stava molto male. Sapevo che non c’era più nulla da fare e tornai in Italia giusto in tempo per giocare una partita in casa. Ero disperato e il fatto che i tifosi mi avessero dedicato uno striscione mi fu di grande aiuto. Mio papà morì durante un incontro di EuroCup in Israele e io decisi comunque di continuare a giocare perché mi sembrava giusto così. Raggiunsi dopo la mia famiglia e poi anche in questo caso arrivai a Bologna per disputare un’altra partita in casa. I tifosi mi mostrarono una vicinanza incredibile e in me è scattato un qualcosa per cui sento di dover dare sempre il massimo per loro. Era il minimo che potessi fare e non nascondo che vorrei finire la carriera qui perché qualunque cosa io faccia o qualsiasi cosa io possa vincere, non potrò mai ripagare quello che loro hanno fatto per me in quello che fino a qui è stato il momento più difficile della mia vita”.

Ci descrive la nuova Virtus Bologna?
“E’ una squadra molto forte a cui va dato il tempo di lavorare perché tutti possano restare al passo di Milos Teodosic e Marco Belinelli. Sono due giocatori dal talento straordinario e non lo scopro di certo io. Anche a causa degli infortuni il gruppo è cambiato molto rispetto a inizio stagione. Ci stiamo conoscendo e dobbiamo anche prendere una completa confidenza con le idee di coach Scariolo. Abbiamo degli obiettivi importanti, come vincere l’EuroCup, e io credo che ci siano tutte le potenzialità per poterli raggiungere”.

Foto: Virtus.it