Pagelle: A|X Armani Exchange Milano-Segafredo Virtus Bologna

Le pagelle ai giocatori della Segafredo Virtus Bologna a cura di “Vu Nere Bologna”.

Tony Taylor 6,5: il play è forse l’unico che approccia la gara nel modo giusto sin dal primo quarto se non altro in termini di aggressività. Nel 3° quarto si rende protagonista della rimonta delle V Nere ma predica quasi nel deserto. Chiude con 18 punti, 3 assist, 2 rimbalzi e 6 falli subiti in 28 minuti.

Dejan Kravic 6,5: Nel terzo quarto sale in cattedra e in attacco porta a mette in difficoltà Burns, Omic e Brooks. Trova i punti della rimonta ben supportato da Taylor ma fa fatica a rimbalzo (2). Chiude comunque in doppia cifra (13 punti) e cerca di essere utile alla causa.

Yanick Moreira 6: Il primo tempo è quasi da dimenticare con errori banali sotto il ferro e con James che spesso lo porta a spasso. Come Taylor e Kravic, contribuisce alla rimonta delle V Nere che però si spegne subito. 10 punti e 7 rimbalzi per il centro.

Amath M’Baye 5: pronti e via spara la tripla che regala il vantaggio a Bologna. L’inizio fan ben sperare ma il francese pian piano si perde nonostante la voglia spaccare il mondo e fare bella figura davanti davanti al suo ex pubblico.

Kelvin Martin 5: Pomeriggio amaro anche per l’ala americana che non riesce a convertire la sua energia in qualcosa di concreto e utile alla squadra.

Kevin Punter 5: sparacchia dal campo (27.2% dal campo, 2 su 5 da 2 e 1 su 6 da 3) non trovando mai il ritmo per accendersi e quindi i canestri che avrebbero potuto aiutare la Virtus.

Filippo Baldi Rossi 5-: 13 minuti sul parquet in cui il lungo non riesce a contenere i lunghi e l’attacchi di Milano.

Alessandro Pajola 4,5: Prova a metterci intensità ma non riesce a mettere in ritmo la squadra oltre ad avere la mano fredda (0 su 4 dal campo). Difficile per lui contenere le scorribande degli esterni di Milano.

Pietro Aradori 4,5: continua il periodo negativo per l’esterno di Brescia nonostante i 10 punti (in doppia cifra dopo 42 giorni dall’ultima volta in campionato). Una buona dose di sfiducia aggiunta a un po’ di sfortuna rende ancora deludente la prova del 21 (1 su 2 da 2, 1 su 4 da 3, 5 su 7 dalla lunetta, 2 rimbalzi, 1 recuperata e 1 persa) che chiude con il plus-minus peggiore di squadra (-16).