Vanoli Cremona-Segafredo Virtus Bologna: la sala stampa

Le dichiarazioni in sala stampa di coach Paolo Galbiati e di coach Sergio Scariolo nel post-partita di Vanoli Cremona-Segafredo Virtus Bologna, gara valida per l’11ª giornata della LBA Serie A UnipolSai.

VANOLI CREMONA
Coach Paolo Galbiati: “Complimenti alla Virtus e ad Alibegovic che oggettivamente ci ha ucciso. Noi siamo stati abbastanza bravi fino a un certo punto, poi ci sono mancate le energie e qualche contropiede di troppo ha aperto il divario. Siamo mancati in tante cose, qualche giocatore non ha fornito il supporto adeguato. Ho tolto Cournooh perché aveva i crampi ed era vicino a farsi male seriamente e abbiamo preso una bordata di fischi. Harris? Noi abbiamo bisogno di recuperarlo. Se la società può fare uno sforzo economico (per sostituirlo, ndr) non lo so e non è compito mio. Chiaramente è in difficoltà e va aiutato”.

11ª Giornata Serie A, Vanoli Cremona-Segafredo Virtus Bologna: 75-87

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA
Coach Sergio Scariolo: “Due squadre con gravi problemi di infortuni che hanno fatto del loro meglio per onorare la pallacanestro, con armi diverse. Noi dopo un inizio molto buono abbiamo patito la fisicità di Sanogo e Cournooh, ci hanno creato problemi. In queste situazioni con tanti infortuni a volte subentra la paura di andare al contatto, anche se uno non vuole, contro giocatori di grandissimo livello atletico. Nel secondo tempo abbiamo capito, abbiamo fatto un passo avanti, anche se abbiamo lasciato più spazio del dovuto a Tinkle. Però in generale la nostra difesa è stata buona, abbiamo trovato buone esecuzioni in campo aperto e abbiamo condiviso molto bene la palla, come dimostrano i 28 assist. Soddisfatti, soprattutto perchè non ci sono stati nuovi infortuni. Qualche giocatore sta approfittando più di altri dei minuti di cui dispone”.

“Bella partita di Amar, che stava giocando di più e segnando di più rispetto ai playoff dell’anno scorso. Lo aspettiamo in difesa con continuità e potrebbe migliorare anche a rimbalzo.. Credo abbia qualità fisiche per permetterlo, e farebbe un salto di qualità. Non esaltiamolo più di tanto, e deve giocare con continuità, a prescindere dai minuti giocati. Poi c’è accumulo di minuti e fatica, e giocatori che vanno a rischio di infortunio. Ma oggi Teodosic e Belinelli hanno giocato i minuti che dovevano, e anche questo è un fatto positivo. Ritmo più basso? Noi vogliamo giocare a ritmo alto, non è correre avanti che stanca i giocatori, è difendere forte, piegare le gambe e giocare ai 24″ che li mette a rischio. E’ un nostro segno di identità, abbiamo queste caratteristiche e dobbiamo sfruttarle a fondo. E’ vero che nel secondo tempo la difesa è migliorata, siamo stati più duri. Stiamo facendo quintetti atipici, con due centri, un po’ pasticciati, ma dobbiamo fare di necessità virtù, speriamo che tutti si adattino, e ci sono giocatori che con umiltà escono dalla panchina e provano a darci qualcosa”
 

Foto: Virtus.it