Dal nuovo millennio in poi, abbiamo visto arrivare alla Virtus giocatori provenienti da tutto il mondo. Ci sono stati campioni, come Sanikidze o Koponen, e cestiti che forse è meglio non ricordare, come Dexter Pittman o Abdul Gaddy. C’è però una caratteristica che distingue Kyle Weems da tutti gli altri, che non ha niente a che vedere col talento: il legame con la città di Bologna. Infatti, il nativo di Topeka è l’unico statunitense che è arrivato al quarto anno con la canotta bianconera, grazie al prezioso contributo messo a disposizione sul campo e all’amore della sua famiglia per la città di Bologna, che i tifosi ricambiano.
Kyle frequenta il college di Missouri State e si dichiara eleggibile per il draft Nba 2012, dove non viene scelto da nessuna squadra. A questo punto, Weems si traferisce in Germania, militando prima a Bonn e poi nel Medi Bayreuth. Dopo due anni trascorsi nel paese della birra, si sposta in Francia, dove rimane per due stagioni tra Nanterre e Strasburgo. Nell’estate del 2019, in seguito a due annate passate in Turchia, approda alla Virtus Bologna agli ordini di coach Djordjevic. Con le Vunere vince uno Scudetto, un’Eurocup e una Supercoppa, partendo sempre titolare e dimostrandosi uno dei giocatori più importanti della squadra.
Weems è un’ala piccola di 198 cm, in grado di ricoprire anche il ruolo di ala grande se necessario. In questi anni alla Virtus, l’americano ha svolto il prezioso compito di equilibratore della squadra. È un dato di fatto che i bianconeri, nei momenti di forma migliori di Kyle, abbiano giocato la migliore pallacanestro da vent’anni a questa parte. Questo è stato possibile poiché Weems è un giocatore completo, abile sia in attacco che in difesa, in grado di bilanciare i quintetti.
Il nativo di Topeka, offensivamente, ha ottime percentuali al tiro da tre punti e un timing perfetto nei tagli dietro la difesa avversaria. Nella fase difensiva, eccelle vicino a canestro, dove il suo atletismo gli permette di ostacolare i tiri avversari e di catturare un discreto numero di rimbalzi. A questo proposito, siamo sicuri che i tifosi bianconeri non dimenticheranno facilmente le stoppate che Kyle ha rifilato negli scorsi playoff di Eurocup ai ragazzi di Ülm e nella finale contro il Bursaspor.
Per quanto Kyle abbia sempre avuto un ruolo centrale nel progetto delle Vunere, il suo minutaggio quest’anno potrebbe calare vistosamente. Weems ha raggiunto i 33 anni e affronterà per la prima volta in carriera la massima competizione continentale. Se l’ala statunitense confermerà il livello espresso in questi anni anche in Eurolega, continuerà ad essere un punto di riferimento per i compagni. In caso contrario, coach Scariolo potrebbe decidere di schierarlo maggiormente in campionato, riservandogli qualche scampolo di partita in Europa. Per quanto mi riguarda, credo che Kyle abbia tutte le qualità per affermarsi anche in Eurolega, basandosi sulla sua etica del lavoro e la sua spiccata intelligenza tattica. Comunque vada, la Bologna bianconera ammirerà per sempre Weems, giocatore ma soprattutto persona eccezionale, invidiata anche dai tifosi dell’acerrima rivale Olimpia Milano.
Foto: Virtus.it
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