Virtus Bologna 22/23: Nico Mannion

Arrivato nell’estate del 2021 alla Virtus Bologna, il giovane playmaker italiano Nico Mannion si
appresta a vivere la sua seconda stagione in bianconero.
Mannion è nato a Siena il 14 marzo 2001, figlio dell’ex cestista statunitense Pace Mannion, a lungo
professionista in Italia, e di Gaia Bianchi, ex pallavolista italiana. Con due genitori così, si può
affermare con tranquillità che Nico abbia avuto fin dalla nascita lo sport nel sangue. Cresciuto e
formatosi cestisticamente negli Stati Uniti, dal 2015 al 2019 ha frequentato la Pinnacle High School in
Arizona. Durante il suo periodo al liceo, Nico è riuscito ad imporsi come uno dei maggiori talenti della
squadra
, tanto da anticipare di un anno l’uscita dalla scuola per tentare l’avventura nel basket
collegiale statunitense. Dopo aver concluso l’anno da senior al liceo con medie spaventose di 30
punti, 6 rimbalzi e 6 assist a partita, Mannion si è unito agli Arizona Wildcats, militanti nella Ncaa.

Alla fine di una buona prima stagione, si è dichiarato eleggibile per il draft Nba 2020, dove è stato
scelto come 48ª scelta dai Golden State Warriors. La squadra californiana ha impiegato il giovane play
italo-statunitense in prima squadra in alcuni momenti, mentre in altri lo ha assegnato ai Santa Cruz
Warriors, squadra affiliata a Golden State militante nella lega di sviluppo statunitense, la Nba
Gleague. Nell’estate del 2021, dopo alcune ottime prestazioni nel torneo olimpico di Tokyo con la
maglia azzurra, Mannion ha firmato un contratto biennale con la Virtus Bologna, lasciando la Nba dopo
un solo anno di attività professionistica. Durante l’inverno, Nico ha spiegato la sua scelta
affermando che i Warriors non gli avevano offerto un contratto Nba garantito ma solo un two-
way, con il quale sarebbe stato potuto rimandare nella lega di sviluppo per alcune partite.
Sentendosi un giocatore meritante un contratto assicurato, Nico ha deciso di cambiare aria
venendo a vivere in Italia.

Il 21enne azzurro è un giocatore rapido, capace di giocare in velocità soprattutto in campo aperto.
Dotato di un ottimo ball-handling, la rapidità di penetrazione al ferro e la velocità con cui riesce ad
esprimersi fanno di Nico un ottimo giocatore in fase offensiva. Capace al tiro da tre punti, il
play/guardia può essere pericoloso anche dalla media, oltre che nella creazione di gioco per i
compagni. Il tallone d’Achille di Mannion è sicuramente la fase difensiva, nella quale a causa della
sua “bassa” statura e del suo corpo tutto sommato esile per un cestista spesso non riesce ad
incidere, diventando il principale bersaglio dell’attacco avversario.


Nella stagione 2022/2023, Nico Mannion è chiamato al riscatto. La scorsa annata è stata da
dimenticare per l’italiano, che a causa di molti problemi di salute non è mai riuscito ad entrare né
in forma né nelle gerarchie di coach Scariolo, che l’ha impiegato per lo più come riserva
soprattutto in campionato. Il giovane play era stato il vero fuoco d’artificio del mercato estivo
2021 della Virtus Bologna, anche se rischia di esserlo molto di più quest’anno. Infatti, come
abbiamo potuto osservare con la nazionale italiana, Nico è tornato al top della condizione e
mettendolo nelle giuste condizioni, portandolo ad avere fiducia nelle sue capacità, potrebbe
essere il vero crack della squadra bolognese. La dirigenza bianconera ha deciso di puntare ancora
forte su Mannion, proponendogli il rinnovo di contratto
nonostante le prestazioni non brillanti
della scorsa stagione. Per affrontare un inverno lungo ed impegnativo, Sergio Scariolo ha bisogno
di più qualità possibile. Sicuramente Nico di talento ne ha da vendere e sarà compito dello staff tecnico
trovare all’italiano la giusta posizione all’interno del roster delle Vunere. Infatti, durante le
Olimpiadi del 2021, abbiamo potuto osservare che Mannion, all’interno di un sistema che lo fa
rendere al meglio, è un autentico crack offensivo.

Questa ha tutta l’aria di essere, anzi, deve essere la stagione del riscatto per l’ex Warriors. Ci aspettiamo che Scariolo lo impieghi, almeno all’inizio, soprattutto in campionato come riserva, aspettando suoi segnali positivi per gettarlo nella mischia delle partite di Eurolega.

Foto: Virtus.it