Segafredo Virtus Bologna-OriOra Pistoia: la sala stampa

Le dichiarazioni in sala stampa di coach Sasha Djordjevic e di coach Paolo Moretti nel post-partita di Segafredo Virtus Bologna-OriOra Pistoia.

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA
Coach Sasha Djordjevic: “Vorrei fare i complimenti a Pistoia perchè ha giocato la partita con il coltello tra i denti, che è come si deve giocare una partita così. Si vedeva che per loro era importante mentre noi avremmo dovuto rispondere con l’energia e l’entusiasmo dell’altra sera. Gli ultimi 3 quarti sono stati giocati alla pari ma nel primo quarto loro hanno fatto molto bene in attacco, basti pensare che Krubally ha segnato da 3 ed è un giocatore che non prende mai tiri da 3. Alcuni canestri ci hanno proprio demoralizzato mentalmente”.

“La squadra oggi ha fatto davvero fatica a giocare. Avevamo 4 giocatori con febbre altissima, tra cui Qvale e Taylor, mentre Martin ha avuto un risentimento e abbiamo deciso di preservarlo anche se è un giocatore troppo importante per noi. Abbiamo sofferto tanto a rimbalzo che è un lavoro di squadra. Ci mancano ancora alcuno automatismi ma soprattutto gli allenamenti. Moretti ha preparato bene la partita studiando bene i nostri giochi. Nelle difficoltà bisogna trovare le risposte e dobbiamo saper giocare anche quando capita una gara così”.

“Ora abbiamo qualche giorno in più per riposare e preparare al meglio le gare perchè questa squadra non può giocare una partita ogni tre giorni. Ora dobbiamo essere bravi ad alzare l’asticella”



ORIORA PISTOIA
Coach Paolo Moretti: “Il pensiero successivo è per i miei giocatori che sono stati eccezionali: in settimana li ho messi davanti ai propri limiti e stasera hanno dato risposte importanti. Abbiamo ricevuto, come in ogni partita, delle spallate che altre volte non siamo riusciti a fronteggiare, mentre invece oggi abbiamo lottato con coesione. Lo abbiamo fatto da ultimi in classifica e da ultimi nella voce dei rimbalzi e siamo venuti proprio a dominare a rimbalzo contro una squadra così forte: credo sia un segnale importante, frutto di un grande lavoro e di un grande dispendio di energia. La squadra è viva, ha reagito ai miei stimoli ed è pronta a lottare per salvarsi. L’ultimo pensiero va ai tifosi, che ci hanno seguito, sostenuto, che ci credono e che si meritano una squadra che fino alla fine lotterà”

“Abbiamo iniziato con l’idea di partire bene e poi provare a stare più a lungo possibile in partita per giocarcela. Siamo partiti bene condividendo il pallone in attacco: Mitchell ovviamente è il nostro uomo di riferimento, ma noi siamo stati bravi a coinvolgere anche gli altri, dai lunghi, a Mesicek, a Peak. Questo ci ha dato progressivamente fiducia. Difensivamente l’idea era quella di alternare spesso le difese, poi abbiamo visto che la zona ci dava buoni risultati e l’abbiamo proposta più del previsto: la zona è efficace se tutti collaborano, averla fatto a lungo è stato un segnale molto importante per tutta la squadra”

“Più della classifica, dobbiamo guardare noi stessi e sfruttare la spinta emotiva che questa vittoria ci dà: stasera l’atteggiamento è stato molto positivo, soprattutto nei momenti difficili: ci sono stati fischi contrari, provocazioni, un pubblico che si è fatto sentire. E noi siamo stati bravi a reagire proprio in quei momenti, che in altre partite magari ci avevano al contrario penalizzato”