La Virtus Bologna di Scariolo, tra cenoni e festeggiamenti, continua a lavorare in palestra per preparare la sfida al Fenerbahce di domani sera (ore 20:30, Segafredo Arena). Il tour de force delle festività prevede, subito dopo la veglia dell’ultimo dell’anno, la battaglia con l’Olimpia Milano per la vetta del campionato italiano (2 gennaio 20:30, Segafredo Arena). I bianconeri, dunque, dovranno affrontare un’accoppiata durissima a cavallo dell’anno nuovo, preludio di quello che sarà la maggior parte di gennaio. Infatti, il prossimo mese sarà decisivo ai fini del piazzamento europeo e per quanto riguarda un mercato tra club che apre domani e chiuderà il 10 gennaio.
Dopo aver giocato contro il Fener di coach Itoudis, in fiera ci sarà il grande ritorno dell’Armani e dell’ex Ettore Messina che ieri ha spadroneggiato in un’intervista a Walter Fuochi di Repubblica. Lo storico coach italiano ha ammesso di aver intenzione di querelare media e personalità che a suo parere “hanno istigato all’odio durante le nove sconfitte europee di Milano”, facendo esplodere nuovamente i social. Tralasciando polemiche inutili che volente o nolente Messina crea ogni volta che rilascia dichiarazioni, è meglio che tutti si concentrino sul campo e che provino a vincere una partita molto importante, soprattutto per la tifoseria. La rivalità con Milano, si sa, ha raggiunto il suo apice, e una vittoria lunedì sera ipotecherebbe il primo posto delle Vu Nere per le final eight di Coppa Italia.
Gennaio sarà un mese importantissimo sotto tutti i punti di vista. Nel campionato italiano la Virtus giocherà contro Milano, Venezia e Tortona, le tre rivali più accreditate nella corsa al 17esimo scudetto. Vincere almeno due di queste tre partite è fondamentale non per la classifica, ma per mantenere alto il morale della squadra. Se in Italia, incidente con Scafati a parte, sembra andare tutto per il meglio, in Europa gennaio deve rappresentare il momento del riscatto. Partita bene per poi sbattere contro qualche muro, la Virtus al momento occupa la 14esima posizione in classifica con 6 vinte e 9 perse. Recuperare terreno in questa competizione è di prassi difficile, ma rischia di diventare impossibile quando mezza squadra ha problemi fisici che mettono in difficoltà lo staff tecnico. Il calendario prevede Barcellona, Zalgiris, Olympiacos, Panathinaikos, Bayern e Stella Rossa. Per mantenere viva l’ambizione playoff, occorre vincerne almeno quattro.
In questo momento, alla Porelli, gli infortuni sono il primo problema che il gruppo deve affrontare. Nelle ultime settimane, infatti, alcuni elementi della squadra hanno sofferto problemi fisici che hanno creato una vera e propria emergenza. Per sopperire alle assenze i superstiti hanno giocato più del dovuto affaticandosi e sforzandosi, con il rischio di incombere in altri infortuni. Per la sfida contro il Fener tornerà Jordan Mickey, mentre Isaïa Cordinier rimane in forte dubbio. Di sicuro sarà in campo lunedì con Milano. Dopo i due sopracitati, il più vicino al rientro sembra essere Semi Ojeleye, fermo dallo scorso 10 dicembre per un problema al polpaccio. Le terapie dell’americano stanno andando come previsto e l’ex Celtics, fondamentale nel sistema della squadra, dovrebbe rientrare in tempo per il doppio turno del 10/12 gennaio. Purtroppo è ancora lontano dalla guarigione il lungodegente Awudu Abass, che si potrebbe rivedere in campo a febbraio.
Nel periodo delle festività c’è stato anche spazio per il mercato. Da tempo i tifosi chiedono alla dirigenza qualche innesto per svoltare in Eurolega e sembra che la loro attesa possa essere ripagata. Nei giorni scorsi si era parlato di Achille Polonara ma oltre alla trattativa per l’italiano, che pare essere ben avviata nonostante la concorrenza di Maccabi e Stella Rossa, pare che la società sia alla ricerca di un centro. La proprietà ha già ribadito che nel caso si presenti l’occasione non si tirerà indietro, ma che agirà soltanto se ne varrà davvero la pena. In questo senso, alla notizia di un Tyler Dorsey libero, il popolo bianconero è andato in subbuglio. Purtroppo le pretendenti sono tante e non sembra che la Virtus voglia partecipare ad aste. In ogni caso, tutto fa pensare che nelle prossime settimane qualche volto nuovo arrivi all’ombra delle due torri.
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