LBA Finals 2023, Olimpia Milano-Virtus Bologna 67-55: la sala stampa di Gara 7

Le dichiarazioni in sala stampa di coach Ettore Messina e di coach Sergio Scariolo nel post-partita di EA7 Emporio Armani Milano-Segafredo Virtus Bologna 67-55, gara 7 delle LBA Finals 2022/23.

OLIMPIA MILANO
Coach Ettore Messina:Questo scudetto lo dobbiamo ad una proprietà che, anche nei momenti più bui, ci ha sostenuto con positività, senza mai farsi prendere dall’ansia. Il signor Armani e il Signor Dell’Orco hanno avuto un peso molto importante. Poi è uno scudetto di un gruppo di giocatori che avevano mille motivi per essere insoddisfatti per minuti che non giocavano o per altri motivi, ma alla fine ha sempre trovato la forza di mettere da parte le situazioni personali pensare alla squadra. La dimostrazione è la partita di stasera, dove tutti ci hanno aiutato ed hanno avuti momenti utili, in difesa e in attacco. Poi è lo scudetto di uno staff di persone competenti ed in gamba, intendo lo staff tecnico ma non solo. Siamo enormemente grati ai tifosi per quello che ci hanno dato, non solo oggi, ma anche nei momenti difficili della stagione. Vincere rappresenta sempre una bellissima soddisfazione. Pochissimi avrebbero pensato che una squadra sarebbe stata in grado di vincere tutte le quattro partite in casa, anche io avevo tanti dubbi. Invece, questa è stata prestazione di grande coesione, si sono tuffati su ogni pallone vagante. E tutte le palle vaganti le abbiamo prese noi. Abbiamo fatto un po’ quello che avevamo già fatto in Gara 5, non li abbiamo aspettati, li abbiamo aggrediti”

“Non è che facciamo questo per vincere contro qualcuno. Quando ero più giovane avevo l’ansia di rivalsa, ora siamo in un mondo in cui ne capitano talmente tante che non ho voglia e motivazione per fargli vedere qualcosa a chi ha detto o scritto qualcosa. Non leggo, altrimenti ci resterei male, perché sono umano. Sono felice per mia moglie, i miei figli, la mia famiglia, il club. Sono troppo contento per loro e per il pubblico. In un anno così la media spettatori più alta di sempre, quasi 10.000 spettatori per gara”.

VIDEO | LBA Finals, Gara 7: gli highlights di EA7 Emporio Armani Milano-Segafredo Virtus Bologna 67-55

VIRTUS BOLOGNA
Coach Sergio Scariolo: “Complimenti all’Olimpia. Come in tutte le partite della serie questa sera la squadra di casa ha avuto più energia dell’altra e alla fine ha vinto, quindi il fattore campo alla fine è stato decisivo. Devo dire che sono molto molto orgoglioso dello sforzo fatto dai miei giocatori, non solo in questa partita in cui evidentemente, soprattutto nei veterani, avevamo veramente poca benzina rimasta, ma per tutta la stagione hanno dimostrato una tremenda coesione, un grandissimo orgoglio competitivo, una compattezza e una capacità di superare i momenti molto difficili, specialmente quando abbiamo avuto molti giocatori infortunati.

“Abbiamo giocato un incredibile playoff, ho la sensazione che tutti hanno dato 100% di se stessi, ovviamente puoi essere amareggiato della sconfitta, ma non puoi essere deluso o arrabbiato. Voglio ringraziare tutti, ciascuno dei membri degli staff, tecnico, fisico, la società per aver fatto un grande sforzo per arrivare a lottare veramente fino all’ultimo senza mollare neanche oggi in una partita in cui i 12 punti iniziali sono stati lo scarto finale. Come detto complimenti all’Olimpia ma sono molto orgoglioso dello sforzo della nostra squadra”.

Virtus Bologna: martedì 27 Giugno conferenza stampa di coach Sergio Scariolo

“Rimpianti? Non ho assolutamente rimpianti dal punto di vista del rendimento della squadra, di quello che abbiamo fatto: abbiamo giocato una grande pallacanestro, di grande livello, non a traino delle tendenze del pick’n’roll e dei tiri da tre punti, abbiamo diversificato i nostri attacchi, attaccando dentro l’area e fuori con grande varietà. Quando abbiamo trovato la salute siamo anche riusciti a diventare un’ottima squadra difensiva come abbiamo dimostrato oggi tenendo Milano a 67 punti. Dal punto di vista del gioco e della pallacanestro sono molto contento e non posso dire una singola parola di rimpianto. Oggi un sacco di tiri aperti che abbiamo costruito non ci sono entrati e non siamo mai riusciti a sbloccarci con una striscetta di 2-3 tiri di fila che costruisci con un paio di metri di vantaggio sul difensore, non entrano. L’ultimo minuto della partita della regular season, ma la stagione è finita e conviene pensare alle cose che non sono state fatte bene in tre finali.

“Siamo arrivati in tre finali, nessuno ci è riuscito, abbiamo lottato il primo anno di Eurolega strenuamente nonostante abbiamo avuto per 3/4 di stagione giocatori cruciali fuori: non posso assolutamente parlare di rimpianti”.

“Oggi? Non abbiamo mai fatto canestro nonostante la caterva di tiri aperti presi: per quanto tu possa difendere a zona, con i piccoli con i lunghi, hanno dato un po’ di rendimento, ma in attacco non abbiamo mai fatto canestro e soprattutto abbiamo sbagliato tanti tiri aperti all’inizio mettendoti addosso uno zaino pesante di calo di fiducia che non siamo mai riusciti a toglierci dalle spalle. Abbiamo avuto momenti isolati, ma non siamo stati in grado di trasformare in canestri le opportunità di tiro che ci siamo creati”.

“Non posso chiamare rimpianto il non aver avuto un rinforzo sotto canestro. La necessità è stata evidente tutti lo sapevamo, se c’è la possibilità lo fai altrimenti non ci stiamo a girare troppo intorno. Siamo orgogliosi di essere arrivati sino alla 7 partita, lottando fino alla fine, essendo una delle poche squadre europee a non essersi rinforzata: a questo punto rimane non un rimpianto ma un motivo d’orgoglio. Siamo partiti con determinate forze e siamo arrivati alla fine giocandoci una settimana partita, di una finale bellissima, perdendo perché gli altri hanno giocato un filo meglio di noi la settima partita per via dello stimolo di giocare davanti ai loro tifosi”.

VIDEO | L’omaggio e il saluto del pubblico della Virtus Bologna a Kyle Weems

“Avere pareggiato le partite con Milano è un grande orgoglio per noi: sappiamo qual è la dimensione dei nostri avversari, ma non ci siamo rassegnati a questa dimensione. La differenza è la realtà delle cose, abbiamo lottato, facendo a livello di sforzo e di tentativo tutto ciò che era nelle nostre mani, ma abbiamo fatto meno canestro di quello che ci sarebbe piaciuto per arrivare a vincere questa ultima partita, ma penso che sia un motivo d’orgoglio.” 

“Loro sono una grande squadra, costruita per esserlo e hanno fatto una grande operazione con l’innesto di Napier che è un grande giocatore che gli ha dato realmente una dimensione internazionale, di classe di leadership, di playmaking: stiamo parlando di una grande squadra con un grande allenatore, con grandi giocatori per cui è stato un grande orgoglio poter essere arrivati all’ultimo guardandoli negli occhi.”