Virtus Bologna: EuroLega 2024/25 ancora in dubbio? Possibile retrocessione in EuroCup

EUROLEGA – La Virtus Bologna attende di capire se riceverà una wild card per disputare la stagione 2024/25 di EuroLega. Il CEO della competizione però apre anche a una retrocessione in EuroCup.

La Segafredo Virtus Bologna ha disputato una grande stagione di EuroLega che poi purtroppo però si è interrotta a un passo dai playoff. Le Vu Nere hanno giocato i play-in e dopo aver vinto il primo spareggio sul parquet dell’Anadolu Efes Istanbul sono però state eliminate dal Baskonia Vitoria-Gasteiz. Il club bianconero ora sogna di ricevere una nuova wild card annuale per la prossima stagione – in attesa delle nuove licenze pluriennali che saranno ridistribuite a Giugno 2025 – ma le parole del CEO dell’EuroLeague Paulius Motiejunas ora destano preoccupazione. La Virtus Bologna potrebbe anche tornare a disputare l’EuroCup.

Purtroppo tra Alba Berlino, Virtus Bologna, le due squadre di Belgrado (Partizan e Stella Rossa) e Valencia, una dovrà andare giù perché ci sarà il Paris Basketball (vincitrice dell’EuroCup). Tutti hanno il 20% di probabilità di andare in EuroCup. Per noi le squadre sono alla pari e saranno gli shareholder a prendere una decisione. Il Valencia ha disputato una grande stagione regolare e sta anche costruendo una nuova Arena molto attraente. È incredibile, un grande passo per il club. Stanno facendo grandi cose, molto positive. Il Valencia è un club con un futuro in Eurolega, ma è vero che l’anno prossimo è quello che è e c’è un’opzione su cinque per lasciarlo fuori”

 

Si torna a parlare di Dubai, ancora in dubbio: “È un grande passo per l’EuroLeague. Dobbiamo vedere se abbiamo il coraggio di farlo e se ha senso. Sappiamo che si tratta di un mercato diverso e di un continente diverso. Comprendiamo la complessità della questione. Per questo stiamo prendendo tempo e analizzando tutto passo dopo passo. Non abbiamo ancora preso una decisione. Le chance? Io dico che è 50-50. È troppo presto per dire che vedremo una loro squadra“.

Il fair play finanziario: “Ci stiamo lavorando. Sappiamo che dobbiamo migliorare, regolamentare quanto spendono i club per acquisire giocatori. Sappiamo che questo è un momento in cui c’è grande competizione per accaparrarsi i migliori giocatori: all’NBA e alla G-League si sono aggiunti il ​​Giappone e l’Australia… Combattono tutti per gli stessi giocatori e questo produce un aumento dei prezzi. Ci deve essere un equilibrio in modo che i migliori giocatori possano arrivare senza numeri non corrispondenti. Stiamo parlando con i club e penso che poco a poco avremo questo meccanismo di controllo. Questo è uno degli obiettivi che ho, che i club non perdano soldi e che siano almeno alla pari tra quello che spendono e quello che guadagnano”.

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