Virtus Bologna: il bilancio, il futuro di Sergio Scariolo e il ridimensionamento economico

Si è tenuta questa mattina in Casa Virtus Bologna la conferenza stampa di fine stagione di coach Sergio Scariolo. Il tecnico bresciano ha tracciato il bilancio di fine anno, ha chiarito il suo futuro con le Vu Nere e ha annunciato il nuovo scenario economico del Club dell’Arcoveggio.

Bilancio del lavoro svolto. “Penso sia doverso congedarsi per adesso da questa stagione e fare un bilancio. Ho voluto che dopo la partita si rimanesse sulla partita, perchè a livello emotivo e razionale è presto per fare un bilancio. Voglio esprimere il mio ringraziamento a tutti voi per la professionalità e spero di aver potuto ricambiare. Voglio fare i complimenti alla società e lo staff per questa stagione, che considero positiva. Ovviamente dal mio punto di vista, devo guardare alla qualità del lavoro e del gioco espresso dalla squadra. Non c’è dubbio che parlando dei risultati, ognuno può dire la sua. Per quello non c’è bisogno dell’analisi dell’allenatore.

“Io sono contento del lavoro sviluppato. Abbiamo avuto tutto l’anno gente qualificatissima a vedere i nostri allenamenti e abbiamo avuto sempre feedback importanti. E dopo anni di lavoro, posso avere il feeling se la squadra stia svolgendo o meno un buon lavoro. Sulla qualità del gioco sono molto soddisfatto, è stata buona con dei picchi ottimi, soprattutto in coincidenza di quanto abbiamo potuto contare sull’organico al completo, e anche dei picchi più bassi, anche qui coincisi con situazioni in cui l’organico non era al completo”

Bilancio EuroLeague. “In EuroLeague abbiamo pagato l’inizio ma disputato un’ottima parte centrale. E abbiamo disputato una parte finale mediocre, anche qui in coincidenza con la mancata disponibilità di giocatori importanti. Sono tornato volentieri a disputare l’EuroLeague, è stata una bella esperienza. Però chiaramente ho imparato che se non sei uno dei primi sette/otto budget, e se non hai un nucleo di giocatori di alto livello nazionale soprattutto fisico come per le serbe, lituane o francesi, è più dura. La fisicità è la prima immagine che hai in EuroLeague, partita dopo partita”.

Rimpianti della stagione. “Un paio di rammarichi sicuramente, la finale di Coppa Italia che mi ha sorpreso. Abbiamo giocato due grandi partita con squadre di alto livello. Il giorno dopo abbiamo giocato una finale mediocre. Mi ha sorpreso perché nella mia storia da allenatore sono spesso stato davanti a queste situazioni, di giocare partite in giorni di fila. E nella regular season di campionato la partita con Napoli, molto più che quella contro Treviso nella quale abbiamo giocato in condizioni difficili e in cui eravamo comunque di 5 avanti a un minuto dalla fine. L’avversario era super motivato, la partita è stata condizionata da alcuni errori arbitrali. Ma colpa nostra contro Napoli, perché era una partita che avremmo dovuto vincere in tutti i modi. Quello è un vero punto di rimpianto”.

 

Consolidazione nel biennio. “Sento di aver contribuito insieme agli altri ai risultati della Virtus in questo biennio. Sono soddisfatto del lavoro fatto, soprattutto della parte di pallacanestro. Per valutare i risultati, ovviamente ci sono di mezzo gli avversari, gli infortuni e tante altre cose. Sono soddisfatto di questo biennio e credo che questa consolidazione della Virtus di questa crescita, che è un processo che non ho iniziato io, c’è stato. Non andrei molto più in là. Personalmente devo dire che ho avuto durante questi due anni una grande sensazione di appoggio da parte dei tifosi. Ho avuto per strada, nei ristoranti, ovunque una grande sensazione di appoggio e apprezzamento”.

Sul futuro. “È vero che ho un altro anno di contratto che è quello che conta. C’è stato questo interesse prolungato dei Raptors di cui la società era informata e che devo ringraziare per non aver ostacolato e gestito bene. Avrei chiesto di andare se l’interesse si fosse concretizzato. Se altre squadre (quelle europee) si esprimono a tuo favore per il tuo lavoro, ma finché non c’è una conversazione che avendo io contratto non può succedere, queste voci sono più per voi giornalisti che per me. Qualche mese fa il dottor Zanetti mia chiesto disponibilità per allungare la mia permanenza, dissi allora che ci sono degli aspetti da chiarire, ma questa disponibilità c’è ancora e se si arriverà ad un estensione potrò fare anche un sacrificio economico sul compenso”.

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La riduzione del budget. “La mia permanenza è legata alla presenza di un contratto, alla decisione di onorarlo, a come mi trovo, alla motivazione nel fare il mio lavoro nel miglior modo possibile. E sono perfettamente cosciente che la situazione sarà completamente diversa per le circostanze che esistono e che saranno spiegate dalla società. La società ha avuto una trasparenza nello spiegarmi che la cornice economica, per ragioni rispettabili, cambierà. Non ho ricevuto false promesse rispetto a quello che sarà. Lo accetto. Sicuramente non influirà sulla qualità dello sforzo di fare il miglior lavoro possibile”.

Scariolo non ha voluto parlare dei possibili rinnovi di giocatori chiave come Belinelli e Teodosic. “Non è il momento nè delle pagelle nè del futuro. Non ho chiarito, e non spetta a me, ho preso atto e ringraziato la società per la spiegazione del nuovo scenario economico nel quale si muoverà. Sui programmi futuri non è il momento di parlarne. Non ci sono realtà da comunicare, sarebbe inutile fare chiacchiere a vuoto. Ripeto. Apprezzo la trasparenza, non spetta a me comunicare queste informazioni. Per non tornare a equivoci del passato, ripeto che il mio impegno sarà comunque massimo. Taglio del budget? Non spetta a me comunicare informazioni di questo tipo, ma la società mi ha comunicato le cifre, non ritengo di essere io a doverlo divulgare”.