Virtus Bologna, Supercoppa Italiana 2023: le parole dei protagonisti dopo il successo

Le dichiarazioni di coach Luca Banchi, del capitan Marco Belinelli, del Patron Massimo Zanetti, del CEO Luca Baraldi e del Direttore Generale Paolo Ronci dopo la conquista della Frecciarossa Supercoppa Italiana 2023. La Segafredo Virtus Bologna ha battuto in finale la Germani Brescia per 97-60 al PalaLeonessa A2A.

Coach Luca Banchi: “Siamo contenti di aver conquistato questo primo trofeo di stagione e soprattutto di aver arricchito la bacheca dopo una prestazione di questa qualità e consistenza. Mi sento in dovere di ringraziare chi mi ha preceduto, Sergio Scariolo, che chiaramente ha grandissimi meriti nelle gare che abbiamo giocato qui, per aver contribuito ad allestire e imbastire il lavoro di questa squadra e di tutti i collaboratori, società, tecnici, che dal primo giorno mi hanno messo nelle condizioni di essere accolto e percepire il desiderio che c’è in questo club di eccellere. Io ho cercato da parte mia di non frenare questo flusso, spero che in questi due giorni siamo riusciti a mostrare un livello di coesione e rendimento che però non deve far pensare che il nostro lavoro sia finito. Ci godiamo il momento e lavoriamo già in prospettiva futura, perché i 4 allenamenti che ci dividono dalla prima partita di campionato con Scafati saranno preziosissimi per ampliare una base di lavoro che dovrà servire per tutta la stagione, quando a regime avremo tre o quattro partite a settimana. Continuare a lavorare sul sistema non sarà semplice, però mi è piaciuta anche la risposta che hanno avuto stamani dopo poche ore che abbiamo avuto a disposizione per recuperare. Durante l’allenamento c’era la voglia di raccogliere ulteriori informazioni e essere preparati a questa gara. Sono un po’ uno spettatore non pagante, sto cercando di scoprirli (i giocatori) giorno dopo giorno, mi rendo conto che ci sono tanti campioni in squadra vicino a giocatori promettenti, di potenzialità. È più semplice per l’allenatore quando hai giocatori di questo carisma e personalità, che sanno qual è il momento di fare le cose sul serio.”

“Io ho svolto 3 allenamenti con la squadra, non appena sono arrivato sono dovuto andare a Barcellona per la riunione tra head coach di Eurolega. Dopo la presentazione sono andato in aeroporto e sono andato a Barcellona senza poter toccare la squadra, poi sono arrivato e sono state ore intense. L’allenamento era concentrato sulla capacità di selezionare le informazioni, il pre e il post allenamento ha messo alla prova me e i miei collaboratori, sono state tante ore passate in ufficio per cercare di assorbire quanto più possibile quello che è uno stile ormai radicato di una squadra che non voglio assolutamente stravolgere. Questa è una squadra che prima di me ha lavorato con Scariolo e ancora prima con Djordjevic, una squadra e una generazione di giocatori che ha la capacità di competere e tu devi saperti allineare. Ho lavorato in selezione delle informazioni perché volevo essere da impulso in approccio alla manifestazione e in nessun modo pensare di rallentarli. Non so se ci sono riuscito, ma le partite non sono andate malaccio. Durante la premiazione Belinelli mi ha ricordato che avevo perso due finali di Supercoppa, in questo caso il detto “non c’è due senza tre” non vale più.”

 “Cordinier? Molto promettente il suo avvio, peccato per i due falli prematuri che mi hanno costretto a tenerlo seduto più di quanto avrei voluto nel primo tempo. Ha gestito bene la sua esuberanza nel secondo tempo, è stato attento a non commettere errori dello stesso tipo. È un giocatore interessante, alla Virtus se ne sono accorti, le scelte fatte sono anche frutto di voler valorizzarlo.”

Un gruppo sano, con una capacità di ascolto importante e soprattutto una leadership cestistica diffusa, con tanti giocatori di esperienza abituati a giocare per vincere trofei, che sanno come approcciare questo tipo di partite. Dal punto di vista difensivo credo che faccia parte del DNA di questo gruppo, se c’è la volontà e il sacrificio anche dove si immagina ci possano essere fragilità difensive l’impegno e lo sforzo di tutti riesce a colmarle. Con questa volontà di condividere i sacrifici che servono in difesa, mettendosi a servizio dei compagni, spendendo un fallo se necessario. Aldilà della preparazione c’era la volontà. Questa sarà una stagione di picchi, com’è tradizione per chi gioca in Eurolega. Il Real Madrid ha vinto l’Eurolega lo scorso anno, protagonista in ACB, squadra clamorosa, si è parlato a lungo dell’esonero dell’allenatore. Non c’è squadra che non abbia vissuto dei picchi di down, dobbiamo costruire e immagazzinare delle sensazioni che diventeranno preziose in futuro, quando nei momenti di difficoltà dovremo richiamare quanto vissuto in serate come queste, anche per cercare di restituire la consapevolezza ai giocatori e portarli a rivivere quelle sensazioni che li hanno portati ad eccellere.”

VIDEO | Supercoppa Italiana 2023, finale: gli highlights di Segafredo Virtus Bologna-Germani Brescia 97-60

Marco Belinelli: “Sappiamo tutti quanto conta la Supercoppa, sono cose che tutti dicono ma sappiamo che è sempre meglio iniziare con una vittoria. Sono stati dieci giorni un po’ particolari, però siamo stati bravi a stare uniti. C’è molto ancora da fare sia in attacco che in difesa, dobbiamo conoscere bene il coach ma ci ha trasmesso tanta voglia di fare bene, sia dentro che fuori dal campo. Ho visto una squadra pronta a sacrificarsi dall’inizio alla fine, dal quintetto alla panchina, queste sono cose positive. C’è ancora tanto da fare, ma i presupposti partono con il piede giusto. Penso che tutti quanti vadano in campo con un altro atteggiamento, con tanta voglia di fare bene, per noi stessi, per la società e per l’allenatore. Pensiamo solamente ad andare avanti, una partita alla volta, sappiamo tutti quanti che dobbiamo stare con i piedi per terra. Siamo partiti bene, ma già dalla prossima settimana incontreremo Scafati e poi inizierà l’Eurolega. L’ho detto dal primo giorno, vedo una squadra che ha voglia di fare bene, vedo il fuoco nei nostri occhi, c’è spirito di sacrificio, la volontà di giocare bene insieme. Continuiamo così, siamo molto carichi. Il coach ci ha trasmesso tanta voglia di scendere in campo e vincere.”

CALENDARIO 2023/24 VIRTUS BOLOGNA | ROSTER VIRTUS BOLOGNA | DIRETTE VIRTUS BOLOGNA

Presidente Massimo Zanetti:Due Supercoppe in 24 ore, non l’ha mai fatto nessuno in Europa, è una cosa incredibile e ci rende tutti felici. Spero lo sia tutta la città di Bologna, ed è molto importante soprattutto che le donne abbiamo vinto, perchè era la prima volta. Non era scontato, specialmente giocando contro Milano. Questa è una squadra forte, io ho sempre detto che non era una squadra fatta a caso e l’aveva fatta Scariolo. Banchi è un bravissimo allenatore, i ragazzi avevano voglia di dimostrare qualcosa, sono stati bravissimi. Speravo di vincerne almeno una, ne abbiamo vinte due, più di così!” 

CEO Luca Baraldi: “Due Supercoppe in 24 ore potrebbe essere considerato un record del mondo, ma rimaniamo con i piedi per terra e godiamoci queste due grandi vittorie che hanno un grande significato, sia per le ragazze, perché è la prima coppa che arriva a Bologna nel basket femminile, e per i maschi per gli ultimi giorni un po’ movimentati, abbiamo trovato questa grande soddisfazione e forse delle grandi certezze in una squadra che in prospettiva credo ci darà tante soddisfazioni. Questo è il successo del gruppo e di una Società che ha sempre cercato di fare le cose al meglio, nell’interesse della Virtus e quindi stiamo raccogliendo i frutti del lavoro di tutti, dalla Società, ai dirigenti, allo staff, ai giocatori. Penso che in questo momento sia un blocco unico e questa sarà la forza della squadra, anzi di queste due squadre, maschile e femminile.”

Direttore Generale Paolo Ronci: “Vincere due Supercoppe in 24 ore penso che sia un dato storico, è veramente una grandissima cosa, che ci fa tanto piacere e che dimostra che abbiamo delle idee e che queste idee spesso si rivelano vincenti. Partire così significa che è una squadra seria, che ha voglia di lavorare, una squadra solida, che ha carattere. Magari non c’è il grande nome, e forse non è vero, perché di grandi nomi ce ne sono. La cosa più importante è la voglia di sbattersi di questa squadra, il carattere, la voglia di sbattersi, di fare fatica in difesa tutti, e le persone di Bologna devono amarla, una squadra da seguire e da supportare tutti insieme. Di solito quando le premesse sono queste e la disponibilità dei giocatori è questa, poi escono fuori cose interessanti. Le vittorie nascono dalla difesa, dagli aspetti difensivi e dalla voglia di farlo tutti insieme, ed è fondamentale vedere i giocatori che hanno piacere di farlo. Tra le caratteristiche di questo gruppo c’è il piacere di condividere questa fatica difensiva che poi ti porta a fare delle belle cose in attacco, ti fa venire voglia di condividere la palla in attacco perché tutti si dividono oneri ed onori”.

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